Il movimento “Manduria Migliore” stigmatizza “l’immobilismo” dell’attuale Amministrazione, pur condividendo la scelta del project financing ma non quella di legarsi alla ditta vincitrice con un contratto di ben trent’anni
«Il contratto per la manutenzione della pubblica illuminazione è scaduto da mesi e, in attesa del varo dell’annunciato project financing, la città è servita dall’impianto di … pubblica oscurità».
Il movimento “Manduria Migliore” stigmatizza “l’immobilismo” dell’attuale Amministrazione, pur condividendo la scelta del project financing ma non quella di legarsi alla ditta vincitrice con un contratto di ben trent’anni.
«Tempo fa abbiamo espresso il nostro plauso per la scelta dell’Amministrazione Massafra di affidare l’ammodernamento e la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione mediante il meccanismo delle E.S.CO. (Energy Saving Companies), ossia aziende specializzate che, tenendo a proprio carico gli importanti investimenti iniziali necessari ad ammodernare impianti obsoleti come quelli odierni, provvedono appunto ad effettuare i lavori necessari» sostiene “Manduria Migliore”. «I conseguenti sostanziosi risparmi che l’ente matura sulle bollette di consumo energetico vengono quindi girati in parte alla E.S.CO vincitrice dell’appalto e rappresentano la remunerazione del capitale investito da quest’ultima. Il vantaggio più evidente è che l’Amministrazione in questa maniera riesce ad effettuare degli interventi di pubblica utilità altrimenti non realizzabili per mancanza di fondi.
Del tutto a nostro avviso condivisibile quindi una scelta di questo tipo, ma, come al solito quando si tratta di Manduria, la “normale” amministrazione della cosa pubblica diventa uno “spettacolo” indecoroso».
“Manduria Migliore” rimarca gli effetti della mancata messa in atto di questa scelta.
«Le motivazioni sono tante, alcune delle quali pienamente condivisibili, come la durata trentennale dell’appalto che risulta eccessiva in materia di tecnologia. Peraltro tale scelta non sembra condivisa neppure all’interno della stessa maggioranza, che appare sempre più sfilacciata. Purtroppo» fa notare “Manduria Migliore”, «questo, ennesimo, peccato di immobilismo finiamo per pagarlo sempre e solo noi cittadini!
Poiché infatti il precedente contratto di manutenzione è venuto a scadere mesi or sono, senza tra l’altro che nessuno avesse la brillante idea di proporne la temporanea proroga, Manduria si trova nella paradossale situazione di non avere alcun referente per le quotidiane riparazioni che necessitano agli impianti. Con il risultato che intere strade, come la centralissima via Roma, sono rimaste appunto nella pubblica oscurità affidandosi solo al chiarore delle insegne e luci esterne dei privati cittadini.
Non ci meraviglierebbe affatto se nei prossimi mesi il Comune dovesse ricevere esposti o denunce di persone aggredite o derubate a causa della pericolosità insita nell’assenza di pubblica illuminazione delle strade. Un’altra dimostrazione di quanto la mancata programmazione, l’assenza di sinergia interna alla maggioranza e, duole dirlo, un pizzico di pressapochismo, portino sempre più spesso danni concreti ed ingenti a tutta la comunità».