L’intervento del consigliere comunale Arcangelo Durante
«I sindaci in rivolta? Dovrebbero essere i cittadini tartassati a protestare».
Il consigliere comunale di “Manduria Futura”, Arcangelo Durante, analizza le responsabilità che hanno poi provocato l’inusitato innalzamento della pressione tributaria.
«Il grido di allarme lanciato dai sindaci per manifestare il dissenso nei confronti delle scelte operate dallo Stato in materia fiscale, non esenta gli Enti locali (e soprattutto il Comune di Manduria) dalle responsabilità del debito prodotto dalle precedenti Amministrazioni. L’attuale coalizione di governo, infatti, per non aggravare ulteriormente la situazione finanziaria dell’Ente e evitare il possibile dissesto, è stata costretta ad aumentare le tariffe» è la tesi di Durante. «I cittadini, solo i cittadini, con grossi sacrifici, pagano, a caro prezzo e con la propria tasca, espropri non saldati, mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per opere costruite e mai utilizzate, lavori eseguiti male, grosse gare d’appalto espletate allegramente e impugnate dagli interessati, debiti fuori bilancio, sprechi, sperperi».
Durante elenca alcuni dei debiti prodotti dalle precedenti Amministrazioni: mutui per 2 milioni e 251mila euro da versare ogni anno, alcuni dei quali scadono nel 2037; 3 milioni e mezzo di euro da versare in 5 anni all’Igeco per il mancato adeguamento all’Istat del canone del servizio per la raccolta dei rifiuti; 775mila euro di debiti fuori bilancio relativi all’anno 2012; esiste poi il rischio che il Comune paghi 4 milioni di euro di risarcimento alla società “Manduriambiente”, che ha sinora gestito la discarica di contrada “Chianca”.
«Sembra un paradosso, ma i cittadini pagano i debiti e le scelte che altri allegramente hanno prodotto nel corso degli anni passati. Ora, dopo un periodo amministrativo non esaltante, mi auspico che l’amministrazione Massafra inverta la rotta e dia un vero segnale di discontinuità con il passato».