Sono stati utilizzati parte dei crediti vantati dalla Censum
Poco più di un mese fa, attraverso una determina dirigenziale, il Comune di Manduria ha erogato a 8 dipendenti della Censum le retribuzioni nette arretrate non ancora saldate dall’azienda che ha in gestione il servizio di gestione, accertamento, riscossione (volontaria e coattiva) dei tributi.
Non avendo ricevuto le spettanze maturate in alcune mensilità, i dipendenti della Censum si sono rivolti direttamente al Comune di Manduria. Il dirigente del settore Finanze, avendo accertato che la Censum aveva maturato un credito di poco inferiore a 140.000 euro (si tratta dell’aggio riconosciuto sul monte totale dei tributi incassati), dopo aver ricevuto l’assenso della stessa azienda, ha liquidato complessivamente 53mila e 280 euro agli 8 dipendenti. Somma stornata, chiaramente, dal credito.
Nella determina risulta, poi, l’esistenza di tre procedure di pignoramento dei crediti per complessivi 78mila e 810 euro. Somma che è stata quindi vincolata e che non è disponibile.
Del credito totale, pertanto, la Censum avrà incassato “solo” 7.450 euro.
Quest’erogazione, non proprio naturale, dei salari arretrati dei dipendenti è uno degli aspetti posti al centro dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale Mimmo Lariccia e rivolta al sindaco e all’assessore alle Finanze.
Situazione che dovrebbe essere anche oggetto di un’analisi più propriamente politica, in quanto in ballo vi sono i salari di 8 dipendenti e, più in generale, la riscossione di milioni di euro di tributi pagati dai contribuenti manduriani.