Tempo fa, parlando con alcuni operatori del settore vitivinicolo, si discuteva circa l’idea di avviare le procedure per limitare la produzione e l’imbottigliamento del Primitivo doc alla reale produzione in un areale non più caratterizzato dai tipici vigneti ad alberello, ma da discariche, depuratori e chissà, a questo punto, cos’altro…».
Roberto Erario, presidente del circolo di Manduria, “Fratelli d’Italia”, sceglie l’amara ironia per rimarcare l’assoluta assenza di tutela del patrimonio agricolo del territorio, ancora settore trainante dell’economia.
«Chi difende gli interessi del mondo agricolo? Dove sono tutti coloro che di ciò hanno fatto una bandiera elettorale? A questo punto mi rivolgo, con grande preoccupazione, agli operatori agricoli manduriani, invitandoli ad alzare la testa perché il loro silenzio sarà la legittimazione per distruggere definitivamente le nostre eccellenze produttive e la nostra risorsa primaria, quale è l’agricoltura.
Abbiamo oggi l’occasione unica di trarre vantaggio da una struttura qual è il depuratore, che così come pensato, allo stato attuale, potrebbe essere una forte limitazione delle nostre possibilità di rilanciare il settore fondamentale dell’agricoltura. Invece può divenire una risorsa se usato come strumento per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura.
A tal proposito, è con ferma convinzione che mi sento di aderire, con il partito politico Fratelli D’Italia-AN di Manduria, al comitato “No scarico a mare”, per condurre una battaglia politica negli interessi degli agricoltori manduriani e nella piena convinzione che, se il comparto agricolo viene rilanciato, seguirà la ripresa di tutti i settori, a partire dal commercio, i servizi ed il turismo. L’inanità dell’attuale Amministrazione di fronte a queste gravi problematiche non è meno colpevole delle precedenti, che ne sono state la causa. Del resto cosa c’è da aspettarsi se vengono elette sempre le stesse persone, più o meno mimetizzate?».