giovedì 28 novembre 2024


09/02/2014 09:50:15 - Manduria - Attualità

«Era già tutto previsto… Ora si passi alla gestione diretta»

Tullio Mancino, uno dei candidati a sindaco della scorsa tornata elettorale, punta l’indice sulla decisione di riproporre il vecchio procedimento di individuazione dell’azienda organizzatrice della Fiera Pessima dell’attuale Amministrazione. Scelta che, col senno del poi, si è rivelata sbagliata e che ora mette a rischio lo svolgimento della manifestazione.
«In questi mesi, ho fatto presente, in tutte le salse e attraverso qualsiasi mezzo a disposizione, che la scelta dell’Amministrazione Massafra di affidare la gestione della Fiera Pessima ad esterni, seguendo lo stesso procedimento delle precedenti Amministrazioni, avrebbe portato gravi danni d’immagine al Comune di Manduria e perdita di denaro» sostiene Tullio Mancino. «Fissando l’apertura delle buste al 7 gennaio, era naturale che l’affidamento definitivo non potesse avvenire prima del 17 gennaio, dando per scontato che tra le aziende partecipanti, almeno una avesse tutti i requisiti a posto».
L’altro ieri mattina, però, anche l’ultima delle cinque aziende partecipanti è stata esclusa (le altre quattro sono state escluse già in prima battuta, perché, a parere della Commissione esaminatrice, la loro documentazione è risultata incompleta).
«L’aggiudicazione della gara non ha avuto luogo e al 6 febbraio, ad appena 30 giorni dalla data di inaugurazione della Fiera, il bando è saltato e la Fiera non ha un gestore» fa notare Mancino. «Un po’ di memoria storica sarebbe bastata all’Amministrazione Comunale per capire che su questa strada si rischiava di prendere una grossa cantonata!».
Tullio Mancino rilancia, allora, una proposta per il futuro.
«Se l’Amministrazione voleva continuare su questa strada dell’affidamento esterno, avrebbe almeno potuto rivolgersi alla CONSIP, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto in favore delle amministrazioni pubbliche nell’ambito degli acquisti di beni e servizi. In questo modo, avrebbe avuto una lista di aziende affidabili e con tutti i criteri richiesti dal bando, senza perdere tempo a controllare autodichiarazioni che si sono poi rilevate false!
È notorio invece, che la mia idea sull’organizzazione della Fiera Pessima sia inequivocabilmente quella della gestione diretta che porterebbe maggiori entrate nelle casse del Comune, lavoro e soprattutto, un rilancio della vocazione di quest’evento che deve essere una vetrina per le tante risorse del nostro territorio nel campo agricolo, eno-gastronomico e turistico».










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