giovedì 28 novembre 2024


09/02/2014 09:52:02 - Manduria - Attualità

L’intervento del presidente di Confcommercio, Dario Daggiano

«Quella della Zona Franca Urbana è una misura che porterà sicuramente benefici all’economia della nostra città. Attendiamo il decreto attuativo della Regione Puglia per conoscere la somma di denaro che sarà stanziata per Manduria e per apprendere con precisione i criteri di erogazione di sgravi e contributi».
Dario Daggiano, presidente della sezione di Manduria di Confcommercio, ha avuto la possibilità di incontrare l’assessore regionale Loredana Capone la settimana scorsa a Taranto, nell’ambito dell’iniziativa sui Distretti Urbani del Commercio.
«In quella circostanza, l’assessore regionale Capone ci ha rassicurati: la Zona Franca Urbana sarà attuata negli undici comuni della Puglia (fra cui Manduria), già individuati. Il 23 gennaio scorso il ministro Saccomanno ha firmato il provvedimento. Ora la Regione, che deve mettere a disposizione le risorse, è impegnata nella redazione del decreto attuativo» afferma il presidente manduriano di Confcommercio. «Decreto che deve essere pronto entro 30 giorni dalla data della firma del ministro. Quindi è imminente. Quando sarà reso pubblico, si potranno comprendere meglio regole e criteri della Zona Franca Urbana».
L’area della città interessata dalla Zona Franca Urbana è già nota.
«Sostanzialmente abbraccia tutto il centro della città, con qualche estensione verso la periferia. Rientra tutto il centro storico, ma anche le vie principali della città: corso XX Settembre, piazza Vittorio Emanuele, via per Maruggio, via per San Pietro in Bevagna, solo per fare alcuni esempi» rende noto Dario Daggiano. «Godranno dei benefici le aziende che hanno la propria sede legale (e non necessariamente operativa), all’interno dell’area. La mia opinione? Io avrei apportato qualche modifica, in quanto ho notato delle anomalie. Vi sono alcune strade, ad esempio, che non sono comprese interamente: può accadere che metà di questa via godrà di benefici e un’altra metà invece no. Non solo. Di cui alcune vie, un lato rientra nell’area e il lato opposto invece no. Abbiamo appurato che vi sono alcuni casi in cui esercizi commerciali dello stesso genere si trovano quasi di fronte, lungo la stessa via. Ebbene, uno dei due (quello che si trova dal lato che rientra nella Zona Franca Urbana), potrà ottenere i benefici; l’altro, pur trovandosi a pochi metri, sarà penalizzato. Io avrei evitato queste disparità di trattamenti, prevedendo le strade per intero. Ma temo che non si possano più apportare modifiche, in quanto si rischierebbe di restare fuori dalla Zona Franca. Le nostre aspettative? Vediamo prima per quanti anni sarà valida e le risorse stanziate».










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