Tra le condizioni per l’accesso agli incentivi, le aziende «che svolgono attività non sedentaria» dovranno dimostrare di avere almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale che svolga nella sede collocata nella Zina Franca la totalità delle ore
Le agevolazioni della Zona Franca Urbana sono normalmente riservate a micro e piccole imprese, già costituite alla data di presentazione dell’istanza, che svolgono la loro attività all’interno dell’area perimetrata e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Tra le condizioni per l’accesso agli incentivi, le aziende «che svolgono attività non sedentaria» dovranno dimostrare di avere almeno un lavoratore dipendente a tempo pieno o parziale che svolga nella sede collocata nella Zina Franca la totalità delle ore e di realizzarvi non meno del 25% del volume d’affari complessivo.
Le agevolazioni saranno fruibili in compensazione, utilizzando il modello di pagamento F24. Modalità e termini saranno comunque definiti con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Potrebbe essere prevista l’esenzione dalle imposte sui redditi fino a 100mila euro per periodo di imposta, limite maggiorabile di 5mila euro per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato. Lo sgravio è discendente nell’arco dei periodi di imposta. Esenzione anche dall’Irap, con esclusione di plusvalenze e minusvalenze dal calcolo del valore della produzione netta.
Per i soli immobili collocati nell’area e utilizzati per l’esercizio dell’attività economica, dovrebbe scattare anche l’esenzione dall’Imu. Infine, per i soli contratti a tempo indeterminato oppure che non abbiano una durata inferiore a 12 mesi (e a condizione che almeno il 30% degli occupati risieda nell’area della Zfu), è riconosciuto l’esonero al versamento dei contributi, anche in questo caso a scalare.