giovedì 28 novembre 2024


10/02/2014 10:02:23 - Manduria - Attualità

Due le aziende invitate: “Le Pagode” di Castelfranco Emilia e la “R.T.T. Service” di Montemarano, centro in provincia di Avellino

L’Amministrazione Comunale individuerà l’azienda che organizzerà l’edizione 2014 della Fiera Pessima attraverso una procedura negoziata, senza la pubblicazione del bando di gara. Alla procedura negoziata sono state ammesse solo due delle cinque aziende che hanno partecipato alla prima gara, ovvero la società “Le Pagode” di Castelfranco Emilia e la ditta “R.T.T. Service” di Montemarano, centro in provincia di Avellino.
Le motivazioni che hanno portato all’esclusione delle altre tre aziende sono contenute nella determina dell’Ufficio Commercio, firmata l’altro ieri.
L’azienda Uni. Com. M. di Termoli è stata esclusa in quanto non ha comunicato, nella prima tornata di gara, la presenza di un debito di oltre 15mila euro nei confronti del Comune, derivante, sempre secondo la versione dell’ente pubblico, da Tosap che non sarebbe stata versata.
Il motivo ostativo all’ammissione alla procedura negoziata delle aziende campane “R.T.I. Fiere e Congressi” e “Pro.Gest” (hanno partecipato con un’unica offerta alla prima gara) è da collegare, invece, ad una “falsa” dichiarazione alla prima domanda di ammissione, relativa al requisito dell’esperienza professionale minima (5 anni) maturata nel settore fieristico-espositivo.
Infine l’azienda siciliana “Eurofiere”, di Ficarra, inizialmente l’unica ammessa, seppur provvisoriamente, dopo l’apertura delle buste della gara d’appalto: viene esclusa dalla procedura negoziata perché non ha documentato quanto preliminarmente autocertificato in merito ai requisiti professionali.
«L’Amministrazione, in caso di indizione di nuova gara, ha facoltà di non invitare il soggetto che in precedenza abbia svolto il servizio, qualora ritenga compromesso il rapporto fiduciario tra le parti» si precisa nella determina.
“Passano il turno”, pertanto, solo le aziende “Le Pagode” e “R.T.T. Service”, in quanto le motivazioni che avevano portato all’esclusione della prima gara d’appalto sono meno gravi: entrambe per il mancato versamento del’contributo all’Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici e, la sola azienda “Le Pagode”, per l’integrazione della polizza fideiussoria oltre i termini di presentazione dell’offerta.











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