giovedì 28 novembre 2024


25/02/2014 13:55:34 - Manduria - Attualità

Il Tar ha fissato la seduta per valutare la sussistenza di valide motivazioni a sostegno della richiesta del Comune di Manduria per il prossimo 6 marzo

Il Comune di Manduria incassa un altro “no” dal Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Dopo la bocciatura dei giorni scorsi per un vizio di forma (la mancata notifica del ricorso alla società “Manduriambiente”) della richiesta di sospensiva avanzata dall’Amministrazione di Manduria in merito all’ultima delibera dell’Organo di Governo d’Ambito che stabiliva la riapertura della discarica di contrada Chianca, il Tar si è opposto anche alla richiesta-bis di “sospensione presidenziale” dell’atto in oggetto, prima del pronunciamento in merito.
L’Amministrazione aveva ricominciato l’iter del ricorso, chiedendo un intervento d’urgenza del Tar sulla richiesta di sospensiva, non senza averlo notificato, questa volta, anche a “Manduriambiente”. Mentre a gennaio la “sospensione presidenziale” arrivò, in questa seconda tornata il Tar di Lecce non ha ritenuto di attivare il canale preferenziale. Sembrerebbe che alla base del diniego ci sia la presenza di una certificazione di un tecnico dell’Organo di Governo d’Ambito relativa all’esaurimento della volumetria della discarica di contrada “Chianca”, che metterebbe al riparo dall’eventualità di un nuovo conferimento in tempi brevi.
Il Tar ha invece fissato la seduta per valutare la sussistenza di valide motivazioni a sostegno della richiesta del Comune di Manduria per il prossimo 6 marzo.
La nuova convocazione dell’Organo di Governo d’Ambito è stata stabilita per domani.










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