Ora la palla ritorna all’O.G.A.
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce non si esprimerà più sulla richiesta di sospensiva urgente avanzata dal Comune di Manduria in merito alla delibera del 13 gennaio scorso dell’O.G.A. sul ripristino del conferimento dei rifiuti nella discarica di contrada “Chianca”. Essendo agli atti una perizia di un tecnico della stesso Organo di Governo d’Ambito che certifica l’esaurimento della sua volumetria e conseguentemente l’impossibilità di poter accogliere altri rifiuti, il legale nominato dall’Amministrazione ha chiesto al Tar di entrare direttamente nel merito della contesa.
E’, pertanto, slittata la seduta stabilita per l’altro ieri e ora l’intervento del Tribunale Amministrativo su questa contesa va calendarizzato nella prima seduta utile, che potrebbe arrivare fra un paio di mesi o anche di più.
Questa mossa mette sotto scacco tutti quei sindaci dell’ex Ato Ta 3 che stanno premendo per ritornare a conferire nella discarica di Manduria, in modo da poter risparmiare rispetto ai notevoli costi che comporta la soluzione di Massafra.
Resta sul tavolo la proposta avanzata da “Manduriambiente”, disposta a separare la frazione secca (da trasportare poi in un’altra discarica) dalla frazione umida (che andrebbe biostabilizzata e stoccata dopo aver asportato il capping provvisorio.
Ma anche per questa soluzione i tempi potrebbero non essere così brevi, sia perché “Manduriambiente” non è più la concessionaria della struttura, sia perché l’Amministrazione di Manduria chiederà al Consiglio di esprimersi in merito.