giovedì 28 novembre 2024


15/03/2014 13:55:42 - Manduria - Attualità

E’ calato il sipario anche sull’edizione 2014 della Fiera Pessima e, quindi, si apre la fase del consuntivo

Fiera Pessima, in graduale, ma costante, declino.
E’ calato il sipario anche sull’edizione 2014 della Fiera Pessima e, quindi, si apre la fase del consuntivo. Fatto salvo l’indiscusso impegno profuso dagli amministratori, dai funzionari e dall’azienda che ha vinto la travagliata gara per la sua gestione, la rassegna fieristica continua a perdere, anno dopo anno, parte del suo originario appeal.
Un dato su tutti. Quest’anno, grazie alla felice intuizione dell’Amministrazione, è stata quasi dimezzata l’area espositiva coperta: da circa 10.000 metri quadrati dello scorso anno agli attuali circa 6.000 metri quadrati. Ma, nonostante il consistente taglio e nonostante le previsioni ottimistiche della vigilia (c’è chi aveva ipotizzato, addirittura, l’over booking…), abbiamo notato numerosi spazi espositivi vuoti.
«Il percorso che ci ha condotti sin qui non è stato senza apprensione: non solo e non tanto per le consuete turbolenze che, come ogni anno, hanno accompagnato la fase organizzativa e preparatoria di un evento che, a fronte di una lunga e gloriosa storia, non ha ancora assunto una veste stabile e definita» aveva rimarcato il sindaco Roberto Massafra nel convegno inaugurale. «Ma soprattutto per le incertezze che caratterizzano il difficile momento economico che il nostro Paese sta attraversando e che ha avuto pesanti ripercussioni negative su tutte le manifestazioni fieristiche, dalle più grandi campionarie di livello internazionale, a quelle di settore, alle piccole sagre paesane».
La crisi economica indubbiamente c’è e sarebbe folle negare che non condizioni negativamente la riuscita di una manifestazione fieristica. Ma, a nostro avviso, questa è solo una delle componenti che stanno generando il declino della rassegna manduriana.
Uno dei problemi più gravi è l’assenza totale di programmazione. Quasi ogni anno la gara viene aggiudicata non più di 2-3 settimane prima della sua inaugurazione. In questo ristrettissimo tempo, l’azienda vincitrice dell’appalto deve provvedere al montaggio dei capannoni e, nello stesso tempo, a cercare espositori per rendere lucroso l’investimento. E’ a questo punto che gli interessi dell’azienda espositrice stridono con quelli del Comune. All’azienda va bene qualunque tipo di espositore: dai rivenditori delle scope elettriche a quelli di panni per pulire i vetri. Pur con tutto il rispetto verso queste aziende, la Fiera, in tal modo, perde la sua originale funzione: vetrina dei prodotti dell’economia del posto.
Se si esclude la presenza, a noi apparsa un po’ svogliata, di qualche azienda vinicola, quanti e quali altre aziende di Manduria o dei dintorni erano presenti nella Fiera Pessima 2014?











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