Ora però i quattro comuni interessati (Manduria, Avetrana, Sava e Maruggio) devono distaccare un dipendente e stanziare i soldi necessari per il suo funzionamento
Anche l’Ufficio dei Giudici di Pace di Manduria è salvo. E’ fra i 285 uffici in Italia e i 5 in provincia di Taranto (ci sono anche quelli di Ginosa, Lizzano,
Martina Franca e San Giorgio Ionico), salvati attraverso il decreto firmato dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, che accoglie quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali.
Ora, però, saranno i comuni interessati a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori.
«Dopo una articolata istruttoria» ha dichiarato il ministro Orlando, «si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli Uffici dei Giudice di Pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici».
Sono quattro i Comuni che dovranno sobbarcarsi l’onere del funzionamento degli Uffici dei Giudici di Pace di Manduria: Avetrana, Sava, Maruggio e, chiaramente, Manduria.
«Questo risultato dimostra che non è vero che il Comune di Manduria sia stato insensibile al problema» afferma l’assessore Gianluigi De Donno. «Ora, però, occorre pianificare la fase della gestione. Ogni Comune dovrà innanzitutto distaccare un proprio dipendente per far funzionare gli Uffici dei Giudici di Pace. Inoltre, dovrà stanziare in Bilancio la somma occorrente per far fronte a tutte le spese. L’Amministrazione Comunale di Manduria ha già in Bilancio la somma, perché comunque si impegnava a garantire il funzionamento di tutta la sezione distaccata del Tribunale».