«Ripartiamo dalle note positive che abbiamo colto quest’anno e che non sono poche. Con l’impegno di iniziare a studiare sin da ora i correttivi necessari per far crescere nuovamente l’appeal della Fiera Pessima»
L’assessore alle Attività Produttive, Annamaria De Valerio, traccia il bilancio dell’edizione 2014 della Fiera Pessima.
«Prima della sua conclusione, abbiamo contattato, uno per uno, tutti gli espositori che sono stati presenti in Fiera, ai quali l’Amministrazione Comunale ha consegnato un diploma di partecipazione» rende noto l’assessore De Valerio. «Quasi tutti hanno rimarcato il fatto che c’è stato poco tempo a disposizione per perfezionare la pratica di adesione alla Fiera e per allestire lo stand. Questa rimostranza è condivisile: pur avendo avviato la gara per l’aggiudicazione del servizio nell’autunno scorso, gli imprevisti che si sono verificati con l’apertura delle buste hanno fatto slittare i tempi per l’avvio dell’organizzazione vera e propria. E’ un problema che non deve più verificarsi e che potrebbe essere aggirato con l’indizione di una gara che preveda la gestione della Fiera per più anni. Una scelta che avvantaggerebbe anche l’azienda vincitrice dell’appalto, che potrebbe in tal modo spalmare su più anni l’investimento».
L’altro tasto dolente è quello della Tosap.
«Gli espositori hanno obiettato che è troppo elevata. Nei limiti del possibile, tenendo conto delle esigenze del Bilancio, siamo pronti ad esaminare la questione e a venire incontro agli espositori. Riteniamo che i più svantaggiati siano gli espositori delle aree scoperte e in particolare i rivenditori di macchine agricole, che hanno bisogno di aree grandi per poter portare in Fiera i loro mezzi agricoli».
In compenso, l’opera dell’azienda che ha gestito il lavoro è stato pressoché impeccabile.
«Nessun espositore ha lamentato inadempienze addebitabili all’azienda organizzatrice. Sia la Commissione per la Vigilanza dei Pubblici Spettacoli che l’Ispettorato del Lavoro, poi, non hanno riscontrato alcuna anomalia. Al contrario di quanto è accaduto negli anni passati».
Annamaria De Valerio guarda già al futuro.
«Ci impegneremo, sin da subito, a caratterizzare la Fiera Pessima. Anche quest’anno, indubbiamente, non aveva una propria connotazione. Ciò è dipeso, però, dal poco tempo che l’azienda ha avuto a disposizione per trovare gli espositori. La mia opinione? Puntare di più sull’agricoltura».
Si potrebbe allestire un capannone dedicato alle eccellenze di Manduria. Non ospitando solo le aziende più importanti, ma fungendo da vetrina alle bellezze della città.
«Concordo. Manduria ha un patrimonio enorme, sia dal punto di vista naturalistico, sia dal punto di vista storico-archeologico, sia dal punto di vista architettonico, che va valorizzato. Cercheremo, magari insieme alle associazioni di categoria, poi, di sensibilizzare le aziende manduriane ad una partecipazione più massiccia. Questa è una Fiera che nasce per mettere in mostra le risorse locali e in questa direzione dobbiamo lavorare per il prossimo anno».