«Le difficoltà economiche e organizzative che i Comuni dell’Unione “Terre del Mare e del Sole” stanno incontrando in tema di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, peraltro ampiamente condivise, non sono in alcun modo addebitabili all’Aro 5, né, tantomeno, alla presidenza di quest’ente»
Il presidente dell’Aro 5, nonché primo cittadino di Manduria, replica ai sei colleghi sindaci di altrettanti comuni dell’Unione “Terre del Mare e del Sole”, ovvero Lino Andrisano per Fragagnano, Alberto Chimienti per Maruggio, Mario De Marco per Avetrana, Emidio Depascale per Torricella, Giuseppe Ecclesia per Pulsano e Dario Macripò per Lizzano, che nei giorni scorsi avevano criticato il suo operato, evidenziando alcune criticità relative al decollo del servizio della raccolta differenziata.
«Per quanto riguarda il ruolo istituzionale dell’ARO, è opportuno che ognuno dei componenti dell’assemblea rammenti che nella attuale fase transitoria che ci porterà al servizio di raccolta differenziata unificato per tutto l’Ambito, la competenza nella gestione della raccolta dei rifiuti rimane a carico dei singoli Comuni» chiarisce Roberto Massafra, nella propria qualità di presidente di questo organismo. «Il richiamo ad un “ruolo più attivo e di supporto in un processo organizzativo e decisionale anche nel breve periodo” appare quindi inappropriato. Il fatto che alcuni dei sindaci dell’Unione, che ora chiedono la convocazione immediata dell’assemblea, abbiano sinora disertato sistematicamente tutte o quasi le riunioni, è sintomatico di una interpretazione, a mio avviso errata, tesa a delegare al Comune capofila, oltre a tutte le incombenze di un ruolo che non abbiamo voluto noi e che, comunque, cerchiamo di onorare al meglio, anche la responsabilità per ritardi ed inadempienze che risalgono a epoche precedenti e nulla hanno a che fare con l’attività dell’ARO».
I sei sindaci dell’Unione dei Comuni delle “Terre del Mare e del Sole” hanno da un paio di settimane richiesto proprio la convocazione dell’assemblea dell’Aro 5, alla presenza dei tecnici dell’assessorato regionale all’Ambiente.
«Se proprio di inerzia si deve parlare, è da addebitare ai sindaci e alle Amministrazioni, nessuna esclusa, che, ad esempio, non hanno ancora avuto alcun incontro con i redattori del progetto per la gestione integrata del servizio di raccolta differenziata, nonostante siano stati da questi contattati e sollecitati» è la versione di Massafra. «In tal modo si rischia di vanificare lo sforzo compiuto e da tutti auspicato a “fare in fretta”. È opinione di questa presidenza, peraltro supportata dai tecnici, che la fase iniziale della progettazione debba svolgersi attraverso la collaborazione con i singoli Comuni, (tutt’altro, quindi, che gli “interlocutori passivi” di cui si parla nella nota) in modo che ognuno possa rappresentare le peculiarità e le esigenze del proprio territorio. Quanto più velocemente verrà completata questa fase propedeutica, tanto prima sarà possibile prevedere con esattezza tempi e modi di realizzazione del progetto stesso.
Tutto ciò premesso, questa presidenza condivide la necessità di convocare al più presto l’assemblea dell’ARO TA/5 e dà mandato al segretario e al dirigente tecnico, che leggono per conoscenza, di contattare i funzionari della Regione Puglia di cui viene richiesta la presenza per concordare la data dell’incontro, che sarà poi nostra cura comunicare tempestivamente a tutti i sindaci».