giovedì 28 novembre 2024


30/03/2014 08:58:12 - Manduria - Attualità

Su invito del movimento “Giovani per Manduria”, verificherà sul posto i progetti relativi al depuratore (in particolare il recapito finale a mare dei reflui) e alla Bradanico-Salentina

La Ministra per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, verrà presto a Manduria. Su invito del movimento “Giovani per Manduria”, verificherà sul posto i progetti relativi al depuratore (in particolare il recapito finale a mare dei reflui) e alla Bradanico-Salentina.
«Nei giorni scorsi il movimento “Giovani per Manduria” ha consegnato nelle mani dell’esponente del governo Renzi una lettera in cui la si invitava a verificare, direttamente sul posto, l’urgenza di portare a soluzione due tra le questioni più annose e sentite del territorio: la paventata realizzazione dello scarico a mare del depuratore consortile e il mancato completamento della Bradanico-Salentina» si legge nella nota dell’associazione. «Si tratta di fermare - a proposito della prima urgenza - un progetto scellerato che sta per realizzarsi e che rischia di creare due gravi problemi: la compromissione dell’ecosistema marino e la fuga dei turisti da un lungo tratto di litorale jonico, dando un colpo di grazia definitivo a luoghi ed economia mai più recuperabili».
La missiva non si limitava al solo intento di sensibilizzazione, richiamando subito le facoltà della Ministra rispetto al tema. Il riferimento è all’ipotesi di violazione delle norme sulla tutela delle aree protette, considerata l’insistenza della condotta di scarico nelle vicinanze del sito d’interesse comunitario “Salina dei Monaci”.
«Sappiamo che è nelle competenze del Ministero da Lei guidato intervenire nelle situazioni di eventuale contrasto tra la legislazione nazionale e quella regionale» si legge nella lettera. «Per questo, Le chiediamo di inserire il tema nell’agenda della Conferenza Stato-Regioni e, verificati gli estremi del caso, di adire, se - come riteniamo - ce ne sono i presupposti, una procedura di accertamento dei profili di incostituzionalità, presso la Corte Costituzionale, che più volte si è pronunciata su questioni simili».
Sul blocco dell’opera infrastrutturale, forte è la nota di doglianza espressa da “Giovani per Manduria”, che hanno ricordato alla Ministra quanto la città «trarrebbe grandissimo vantaggio dal completamento di quest’opera, non solo sotto il profilo dello sviluppo turistico, ma anche dal punto di vista logistico».
Dal compimento dell’arteria stradale, inoltre, avrebbe beneficio la funzione baricentrica dell’ospedale Giannuzzi, oggi troppo distante dai centri limitrofi, in termini di tempi di soccorso. E anche su questa questione la richiesta alla Ministra è stata chiara.
«Le chiediamo di inserire questo tema nell’agenda della Conferenza Stato-Regioni e di farsene latrice presso il Ministero delle Infrastrutture».










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