E’ promossa da Officine Democratiche
“Crisi della politica, formazione del consenso e leaderismo”. E’ il tema del convegno di Officine Democratiche, che è poi anche la prima iniziativa pubblica della nuova associazione politica manduriana.
«La politica è in affanno, permane uno stato di confusione e la possibilità che essa riesca a riconquistare il ruolo avuto in passato appare sempre più lontana» afferma Flavio Massari, presidente di “Officine Democratiche”. «La crisi è acuta, il nostro sistema politico è completamente inceppato e il Paese fatica a destarsi dal torpore. La disaffezione alla politica ne è la conseguenza più immediata, benché non si tratti di un semplice disinteresse, piuttosto, di una separazione dettata dalla delusione e dalla mancanza di fiducia nella classe dirigente, che ha scordato il profondo significato di un’espressione oramai consumata: “per il bene del paese”. È quanto mai necessario sforzarci di riportare al centro dell’attività politica il cittadino, protagonista attivo della vita politica e sociale, rinvigorirne il rapporto con il territorio per occuparsi dei problemi concreti, reali della comunità. In un’epoca in cui la televisione forma l’opinione pubblica, le associazioni, i partiti, le organizzazioni abbiamo il compito di tracciare il perimetro entro il quale le riflessioni coinvolgano le modalità attraverso le quali l’uomo conferisce o assume il potere di gestire la cosa pubblica e di fissare le regole della convivenza sociale.
Non è l’antipolitica la soluzione alla crisi che taglia in due l’Italia, non è la personalizzazione della politica, ma la formazione di un consenso democratico, la convinzione del valore della democrazia e della partecipazione».
Officine Democratiche di Manduria si presenta, dunque, per la prima volta alla cittadinanza e lo fa affrontando un tema attuale e interessante. E’ previsto l’intervento del sindaco Massafra e di rappresentanti di altri partiti e movimenti politici.