Amministratori, semplice cittadini e scout hanno ripulito San Pietro in Bevagna
Amministratori (sindaco Roberto Massafra in testa) e semplici cittadini impegnati, per una intera mattinata, a ripulire un ampio tratto di litorale sabbioso di San Pietro in Bevagna. Un gesto d’amore verso una delle risorse più importanti del territorio mandurino, ma anche un messaggio di sensibilizzazione indirizzato all’opinione pubblica sull’importanza di tutelare il mare e la spiaggia.
Per una coincidenza fortuita, domenica mattina San Pietro in Bevagna è stata presa d’assalto da circa 250 “lupetti” e “coccinelle” dei gruppi scout dell’intero circondario, esattamente della zona “Messapia”. Per la loro “Caccia di Primavera” l’appuntamento era fissato nella pinetina della località turistica di Manduria, che è stata dapprima ripulita e, poi, è diventata il teatro delle loro attività, funzione religiosa compresa.
E’ stato dunque un successo l’iniziativa “Vivi la spiaggia”, promossa dall’Amministrazione Comunale.
«Al nostro appello, oltre a tanti amministratori, hanno risposto anche numerosi comuni cittadini» racconta il consigliere comunale Marco Barbieri, delegato al Decoro Urbano. «Un’opera di sensibilizzazione riuscita grazie anche all’impegno di Giovanni Micelli e di Francesca Carlotta Mastrovito, che hanno preso a cuore questa iniziativa».
Uno striscione, che vediamo nella foto, è stato realizzato da Silvia Mandurino.
Il sindaco Massafra (che vediamo nella foto), diversi consiglieri, il presidente della Pro Loco di Manduria Domenico Sammarco e il candidato a sindaco dei Verdi delle ultime Comunali Michele Matino hanno setacciato la spiaggia sino alla tarda mattinata.
«Ci siamo divisi in due gruppi: il primo ha pulito la spiaggia in direzione del fiume Chidro, mentre il secondo, partendo sempre da San Pietro, si è recato nella direzione opposta» fa presente Barbieri. «L’azienda che ha in gestione il servizio di igiene urbana, la Igeco, e l’azienda “Eden 94” ci hanno fornito i guanti, i bustoni e, per i rifiuti pericolosi, anche le pinze. Nonostante le operazioni di pulizia già fatte eseguire dal Comune nella settimana che ha preceduto la Pasqua, abbiamo trovato tantissimi rifiuti: circa 70 bustoni di spazzatura. E’ pur vero che nel frattempo ci sono state due mareggiate, ma sono sempre gli uomini a gettare in mare i rifiuti. Cosa abbiamo trovato? Un po’ di tutto: tanta plastica, cassette in polistirolo, tavole e cartaccia. Vorrei che la gente avesse più a cuore la spiaggia, una risorsa fondamentale per la nostra economia, maturando la cultura del rispetto dell’ambiente. Così come auspico, pure, che le attività commerciali della litoranea amplino la loro attività (magari dall’inizio di giugno a fine settembre): se ci sono i servizi, ci saranno sicuramente anche villeggianti e turisti».