giovedì 28 novembre 2024


02/05/2014 08:12:14 - Manduria - Attualità

«Se non si completano i lavori entro il 30 giugno prossimo e se entro tale data non si avviano le attività previste dal progetto, il Comune di Manduria dovrà restituire le somme stanziate (circa 700mila euro) per la ristrutturazione dello stabile di Uggiano Montefusco, recuperato attraverso il progetto “Bollenti Spiriti”»

 
L’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini, ha lanciato l’altro ieri sera un preciso ultimatum al Comune di Manduria. Visitando la struttura originariamente concepita come asilo comunale e, poi, attraverso il progetto “Bollenti Spiriti”, destinata a luogo di aggregazione socio culturale per i giovani e per le associazioni del territorio, si è reso conto del suo stato di abbandono.
Accompagnato dal vice segretario cittadino del Pd, Mauro Baldari, nonché dal coordinatore del circolo di Uggiano Montefusco del Pd, Leonardo Notarnicola, l’assessore Minervini, promotore nel 2006 del progetto Bollenti Spiriti, ha incontrato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri.
«Il fabbricato presenta gravi problemi dovuti alle infiltrazione di acqua dal soffitto» si legge in una nota del Pd. «L’impianto elettrico e quello della rete interna non sono stati ultimati. Gli spazi esterni, le aree a verde e la recinzione sono tornate al desolante stato in cui erano prima della ristrutturazione. Inoltre si è proceduto, impropriamente alla divisione del fabbricato in due parti, disattendendo le previsioni progettuali e limitando gli spazi da destinare alle attività previste dallo stesso progetto approvato e finanziato.
L’assessore Minervini è stato molto chiaro e risoluto con i rappresentanti dell’Amministrazione di Manduria.
«L’Amministrazione dovrà procedere, in tempi ristretti, ad assicurare l’agibilità della struttura e renderla fruibile con gli arredi e le attrezzature previste, per la cui fornitura ad oggi non è stato ancora fatto il bando, anche se sono trascorsi molti mesi dalla conclusione dei lavori e con la gestione già affidata in data 31 dicembre 2013» ha fatto presente Minervini.
Polemico il commento politico del Pd.
«L’assenza di progettualità e l’inefficienza nel portare a conclusione i progetti finanziati con fondi europei, nazionali e regionali, confermano ancora una volta l’incapacità manifesta dell’Amministrazione Massafra a gestire la cosa pubblica».

 











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