In merito alle difficoltà di tenuta dell’Amministrazione Comunale, il movimento “Giovani per Manduria” chiede un’assunzione di responsabilità
«Evitare il commissariamento, ma non al prezzo di immobilismo e interessi di parte».
In merito alle difficoltà di tenuta dell’Amministrazione Comunale, il movimento “Giovani per Manduria” chiede un’assunzione di responsabilità.
«Il Consiglio Comunale trovi una via d’uscita seria e responsabile dalla crisi amministrativa di Manduria, ma faccia in modo che la soluzione non sia peggiore del danno» è la tesi sostenuta dal movimento “Giovani per Manduria”. «Pur esprimendo forti critiche sull’operato della giunta Massafra, “Giovani per Manduria” ritiene infruttuoso e controproducente auspicare in questo momento un commissariamento, che sarebbe lungo e probabilmente inattivo rispetto alle vertenze già in atto (una su tutte, la battaglia unitaria contro lo scarico a mare del depuratore consortile). Per questo motivo, “Giovani per Manduria” chiede una diffusa assunzione di responsabilità da parte dell’assise cittadina rispetto alla costituzione di una nuova giunta che, operando sui punti programmatici di maggiore urgenza e più cari alla sensibilità della comunità, possa traghettare le sorti della città alle soglie di un commissariamento di più breve durata e, quindi, a nuove elezioni».
Il movimento “Giovani per Manduria” auspica, dunque, una soluzione-tampone ed è contrario all’allargamento della coalizione.
«D’altro canto, sarebbe da considerare una iattura pari o superiore all’immediato commissariamento anche un eventuale allargamento della maggioranza che si risolvesse in una mera redistribuzione delle cariche assessorili e delle nomine di sottogoverno» sostiene il movimento civico. «Ciò avverrebbe, infatti, al prezzo di un immobilismo amministrativo o, peggio ancora, di nuove contrapposizioni intestine di interessi. E la storia si ripeterebbe inesorabilmente, con altre facce e sotto altre insegne.
La città ha bisogno del contributo di tutti coloro siano in grado di mettere a disposizione proposte, persone e mezzi realmente votati al bene comune, al di là degli incarichi e delle posizioni di potere. Per questo, sarebbe utile che l’immediato futuro amministrativo di Manduria attingesse anche dalle rappresentanze che da tempo coagulano consenso e progettualità fuori dal Consiglio Comunale. Alcune tra queste, infatti, sono e restano espressione di un civismo autenticamente connesso con il paese reale, non somigliando in nulla con le sedicenti liste civiche infarcite dei soliti noti della politica locale, a cui - ancora una volta - il pallottoliere elettorale permette di vincere ma non di governare».
E’ questa una dichiarazione di disponibilità a entrare a far parte attivamente, seppur a tempo determinato, dell’Amministrazione?