Anche nella città messapica si profila uno schieramento compatto nella protesta contro lo scarico a mare
C’è l’intesa fra il comitato “No Scarico a mare” di Manduria e il coordinamento istituito su iniziativa dei Verdi e del movimento “Giovani per Manduria”. Ieri sera le due parti, che hanno superato ogni equivoco, si ritrovano in una iniziativa aperta a tutti.
Anche nella città messapica si profila uno schieramento compatto nella protesta contro lo scarico a mare.
«Dopo una condivisa analisi tra le forze civiche e politiche che lo compongono, il comitato “No Scarico a Mare” aderisce con entusiasmo alla moratoria nei confronti della Regione Puglia di dei lavori per la realizzazione del depuratore consortile di Sava e Manduria e di apertura di un tavolo di confronto con le popolazioni interessate, elaborata nei precedenti incontri di coordinamento promossi da “Giovani per Manduria” e “Verdi”, ed a cui hanno anche aderito le forze costituenti l’odierno Movimento di Protesta Popolare di Avetrana» si legge in una nota del comitato manduriano. «Pertanto, configurandosi come un’ideale prosecuzione del percorso avviato, anche i “Giovani per Manduria” e “Verdi” condividono l’incontro pubblico che si è tenuto ieri sera (sabato), alle ore 17:30, presso la Chiesa della SS. Croce, insieme a tutte le forze civiche e politiche, enti pubblici e le tante altre associazioni e singoli cittadini, nella prospettiva di un migliore coordinamento delle iniziative pubbliche volte a scongiurare la devastazione delle nostre marine».