giovedì 28 novembre 2024


27/05/2014 07:39:55 - Manduria - Attualità

Ha una dotazione finanziaria di 10 milioni e 700mila euro

Oltre 10 milioni e 700mila euro. E’ questa la dotazione finanziaria per il terzo Piano sociale di zona, valido per il triennio 2014-16, cui aderiscono i comuni dell’estremo versante orientale della provincia: Avetrana, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Manduria, Sava e Torricella. Gran parte di queste risorse (6 milioni e 32mila euro, ovvero quasi il 60% del totale), sono costituite dai residui di stanziamento del Piano sociale di zona del precedente triennio (2010-13) e testimoniano una certa carenza di cultura progettuale attuativa, nonostante i bisogni della gente continuino ad aumentare.
Si spera, dunque, che con il nuovo triennio la tendenza cambi: alla programmazione dei servizi, ovvero, corrisponda anche una capacità di investire adeguatamente le risorse.
Queste le altre fonti di finanziamento del Piano sociale di zona. Fondo Nazionale delle Politiche Sociali: 312.226 euro; fondo Globale socioassistenziale regionale: 216.665 euro; fondo non autosufficienza; 211.178 euro; risorse proprie da bilancio comunale: un milione e 514.884 euro; risorse della ASL allocate a cofinanziamento del Piano di Zona: 260mila euro; fondi del Piano di Azione e Coesione – Infanzia: 508.632 euro; fondi del Piano di Azione e Coesione - Anziani non autosufficienti: 667.804 euro; fondi per i Buoni servizio di conciliazione – Infanzia: 404.375 euro; fondi per i Buoni servizio di conciliazione - Anziani e Disabili: 395.926 euro; altre risorse pubbliche apportate a cofinanziamento del Piano di Zona: 239.578 euro.
Dopo l’approvazione da parte della conferenza dei servizi, l’Ufficio di Piano ha 30 giorni di tempo (quindi entro la metà di giugno) per dare attuazione completa all’iter burocratico. E’ necessario individuare le tre unità che, insieme alla responsabile dell’Ufficio di Piano, dovranno rappresentare le risorse organiche del Piano.
I sette comuni,per garantire l’attuazione del nuovo Piano sociale di zona 2014-2016, quindi i livelli essenziali delle prestazioni sociali in maniera uniforme su tutto il territorio, in continuità con la triennalità precedente, hanno scelto come forma giuridica la Gestione Associata dei Servizi. Hanno pertanto sottoscritto la convenzione per la gestione associata delle
funzioni e dei servizi socio-assistenziali, individuando quale soggetto capofila dell’Ambito territoriale n. 7, il Comune di Manduria.
La forma prescelta di governance non è, dunque, un obiettivo in sé, ma è lo strumento attraverso il quale gli enti convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le misure relative alla programmazione e all’attuazione dei servizi socio-sanitari, nonché il necessario impulso per il perfezionamento dei servizi su tutto il territorio.
Lo strumento giuridico scelto permetterà una distribuzione uniforme dei servizi in tutto il territorio (anche nei comuni più piccoli che da soli non ne avrebbero mai la forza), per sviluppare economie di scala e per qualificare il sistema di offerta locale dei servizi socio-sanitari.
Il responsabile per la gestione associata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona per le politiche sociali è il comune capofila.










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