Fra poco più di 20 giorni, il record man manduriano ritorna in acqua
Presentato a Lugano, nell’aula magna dell’università, il prossimo tentativo di record mondiale di permanenza in acqua di Paolo De Vizzi.
Insieme al suo staff, il disabile manduriano ha presenziato all’iniziativa insieme al medico iperbarico Luca Morelli, che insegna nell’università di Lugano e che sta seguendo Paolo De Vizzi in questa impresa, effettuando degli studi interessanti dal punto di vista scientifico sulle situazioni che il sub si troverà a vivere nelle 60 ore di permanenza ininterrotta nelle acque dello Jonio.
In Svizzera è stato illustrato il tentativo di record, ponendo in risalto le implicazioni che questo sforzo genererà in Paolo De Vizzi. Rimanere così a lungo sott’acqua richiederà, infatti, all’organismo del sub disabile manduriano uno sforzo notevole. Sarà quindi importante la tenuta fisica, l’intervento fisioterapico, la preparazione psicologica, la medicina iperbarica e tanti altri aspetti che compongono il mix vincente che spingerà Paolo verso l’impresa.
Subito dopo questa conferenza stampa, a respiro internazionale, riprenderanno in maniera incessante gli allenamenti di Paolo De Vizzi. Fra poco più di tre settimane, il sub disabile pugliese tentare di battere il record di immersione prolungata di 50 ore stabilito da un normodotato, rimanendo in immersione per 60 ore nelle splendide e cristalline acque al largo di Santa Caterina di Nardò. Lo staff tecnico e quello medico che seguono Paolo sono molto soddisfatti di come procede la marcia di avvicinamento al 26 giugno, giorno dell’immersione.