giovedì 28 novembre 2024


08/06/2014 09:30:30 - Manduria - Attualità

Dopo un lunghissimo e laborioso iter burocratico avviato dall’Amministrazione-Tommasino, il progetto è finalmente stato posto in gara

E’ stato pubblicato il bando di gara per la messa in sicurezza di emergenza dell’ex discarica comunale di rifiuti solidi urbani di località “Cicci”. Dopo un lunghissimo e laborioso iter burocratico avviato dall’Amministrazione-Tommasino (che ottenne i finanziamenti), e completato dall’attuale Amministrazione-Massafra (con l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie), il progetto, realizzato dall’associazione temporanea di imprese composta dalle società “Advenco” di Noci e “Servin” di Ravenna, è finalmente stato posto in gara.
L’elaborato prevede quattro interventi principali: l’idonea impermeabilizzazione dei cumuli di rifiuti; il sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche; l’attivazione di un impianto di estrazione del percolato e di captazione del biogas dell’impianto, nelle cui matrici ambientali, attraverso delle analisi mirate, è stata rilevata la presenza di arsenico, boro, nichel e dello stesso biogas; altre opere impiantistiche.
«Premesso che con le risorse economiche del finanziamento non è possibile effettuare la bonifica dell’area di intervento, cioè non è possibile rimuovere tutta la massa di rifiuti esistente, e data la contaminazione delle matrici ambientali emersa dalle indagini preliminari, si propone» si legge nella premessa del progetto, «di intervenire con la massima urgenza attraverso opere di messa in sicurezza di emergenza, al fine di poter mettere in atto tutti gli interventi urgenti tesi a limitare e a contenere il rischio di contaminazioni, contenere la diffusione delle sorgenti primarie di contaminazione, impedirne il contatto con altre matrici presenti nel sito, in attesa di eventuali ulteriori interventi di bonifica o di messa in sicurezza permanente e tesi al superamento dello stato di degrado e di abbandono in cui versa il sito. Così come evidenziato, oltretutto, dagli innumerevoli sopralluoghi effettuati da parte degli organi di polizia giudiziaria e come riportato nel parere di competenza dell’Arpa Puglia-Dap Taranto».
Nella relazione generale al progetto sono indicati alcune delle misure di prevenzione previste.
«Tra le misure di prevenzione, segnaliamo quelle urgenti che rientrano nella messa in sicurezza di emergenza: gestione del biogas (torce), previa misurazione e verifica dei pozzi di combustione esistenti e previsioni di altri pozzi; risarcimenti e sostituzione del telo impermeabile; gestione delle acque meteoriche di dilavamento attualmente disperse e non raccolte; verifica della presenza di percolato dai pozzi di estrazione, nonché estrazione e analisi; ripristino dell’impianto elettrico e antincendio, cancelli e recinzioni».
L’intervento di messa in sicurezza di una vecchia discarica rappresenta un’operazione ingegneristica particolarmente delicata, sia per le diverse competenze specialistiche coinvolte, sia per la notevole dimensione che l’intervento può raggiungere. Tenuto conto delle condizioni del sito e della disponibilità di risorse nella progettazione dell’intervento, si è posto come obiettivo la sostenibilità ambientale.











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