«Calcare le scene argentine in prestigiose sedi come “El Circulo”, la biblioteca comunale di Rosario, ma anche il “Juan Paul” di Mendoza o il “Maurizio Lopez” di San Luis (tanto per citarne alcuni) è stata un’esperienza emozionante e senza dubbio stimolante»
Successo per il tour di sei concerti in Argentina dell’Hathor Plectrum Quartet, di cui fa parte il mandolinista manduriano Roberto Bascià. I mandolini dell’unica formazione stabile di questo genere in Puglia, con la voce di Francesco Spedicato, hanno raccolto un consenso unanime in tutte le tappe della tournèe da parte di un pubblico argentino entusiasta, che ha circondato del classico (ma non scontato) consenso e affetto latino l’insolita formazione a plettro, formata, oltre che da Bascià e Spedicato, da Maria Cleofe Miotti (mandolino), da Fulvio D’Abramo (mandòla) e da Vito Mannarini (chitarra). Promosso da Puglia Sounds Export (nell’ambito del PO Fesr Puglia “Investiamo nel vostro futuro”), il tour argentino ha visto l’Hathor Plectrum Quartet impegnato nella riproposizione del repertorio tipico pugliese (e del sud Italia in genere) per quartetto a plettro nelle più prestigiose sedi culturali del Paese, tra cui il celebre teatro “El Circulo” di Rosario, tempio sacro della musica e secondo teatro per grandezza in Argentina. Qualche settimana prima del gruppo pugliese, sul palco di questo teatro si è esibito il grande Placido Domingo.
«Calcare le scene argentine in prestigiose sedi come “El Circulo”, la biblioteca comunale di Rosario, ma anche il “Juan Paul” di Mendoza o il “Maurizio Lopez” di San Luis (tanto per citarne alcuni) è stata un’esperienza emozionante e senza dubbio stimolante» racconta Roberto Bascià, docente della comprensivo “Giovanni XXIII” di Sava, «che mai avremmo potuto realizzare senza il concreto apporto di Puglia Sounds. Inoltre, grazie al certosino lavoro organizzativo delle istituzioni ospitanti (il Consolato Generale d’Italia a Rosario, il Municipio di Rosario, l’Università di San Luis, il Vice Consolato Italiano, l’Agenzia Consolare e la “Dante Alighieri” di Villa Mercedes; il Consolato Generale d’Italia a Mendoza e il Comites di Mendoza) e alla giusta allocazione, contestualizzazione e opportuna pubblicizzazione dei concerti, il gruppo ha potuto stabilire concreti contatti professionali con agenzie di promozione e produzione del settore musicale nazionale argentino, che hanno espresso la volontà di lavorare nell’immediato futuro con l’ensemble».
Un’occasione ghiotta, quella argentina, anche per presentare il nuovo cd del quartetto dal titolo “A long italian history called mandolin”, che vanta collaborazioni eccellenti, come quella con il tenore Aldo Gallone, con l’orchestra sinfonica della Città del Guatemala (nell’interpretazione, in prima mondiale, di “C’era una volta il west”). Il cd, in Argentina, è stato distribuito in più di 300 copie.