giovedì 28 novembre 2024


01/07/2014 09:29:21 - Manduria - Attualità

C’è il rischio che il “Giannuzzi” perda l’autonomia della struttura complessa di Oculistica

Sanità e depuratore: Roberto Massafra invia una lettera aperta al neo assessore regionale Donato Pentassuglia.
«Non si può non riconoscere che, nella particolare condizione socio-sanitaria in cui versa la nostra provincia, la città di Taranto in primo luogo (ma non solo quella), avere un punto di riferimento territoriale al massimo livello di governo rappresenta una novità assoluta e un’occasione irripetibile di rilancio» scrive, nella lettera, il sindaco di Manduria. «Manduria si aspetta molto da lei e sono certo non deluderà i tanti concittadini, anche simpatizzanti di parti politiche diverse dalla sua, che in questi anni hanno imparato ad apprezzare le sue doti di franchezza, capacità di mediazione e di proposta sui vari temi su cui le è stato chiesto, in qualità di consigliere regionale del territorio e di presidente della quinta Commissione consiliare regionale, di rappresentare le nostre istanze».
Istanze che poi Massafra rilancia nella lettera.
«Dobbiamo purtroppo prendere atto che il suo impegno costante e sincero su temi di cruciale importanza per la nostra comunità, quali la difesa e il potenziamento dell’ospedale e l’opposizione allo scarico a mare del costruendo depuratore consortile, non ha prodotto atti concreti da parte dei suoi predecessori e attuali colleghi di giunta» prende atto il primo cittadino di Manduria. «In particolare, sull’ospedale non ho a tutt’oggi ricevuto alcuna risposta al documento, firmato da tutti i sindaci dell’area orientale della provincia, con cui si chiedeva di emendare l’atto aziendale del direttore generale dell’Asl di Taranto in modo da parificare il presidio ospedaliero orientale di Manduria agli altri due presidi periferici, Martina Franca e Castellaneta, attraverso la riapertura delle strutture complesse (in primo luogo Ostetricia) e semplici che sono state soppresse e negli altri presidi, viceversa, conservate. E, come se non bastasse, è di queste ore la possibile soppressione, come struttura autonoma, dell’Oculistica, nonostante rappresenti il polo chirurgico per la cataratta con i migliori numeri della provincia, con conseguente rischio di fuga dei professionisti che hanno consentito il raggiungimento di questi risultati.
Anche sul depuratore, nonostante le sue rassicurazioni più volte ribadite in svariati incontri, al momento siamo fermi alla costruzione della condotta sottomarina e alla Tabella 1-2, per cui ogni possibile ipotesi alternativa finalizzata al recupero delle acque depurate rimane pura dichiarazione d’intenti.
Spero che nella sua nuova veste, che le conferisce quel potere decisionale che sinora non ha avuto, possa far valere le ragioni, da lei sempre condivise, del nostro territorio e che si consolidi così quel rapporto di stima e amicizia che Manduria ha sempre nutrito nei suoi confronti».










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