A scriverla è il segretario provinciale del Silp Cgil di Taranto, Rosario Lima
Una lettera indirizzata al Prefetto e al Questore per chiedere lumi sul rischio di sfratto che corre il Commissariato di Polizia di Manduria e per stimolare l’Amministrazione della città messapica a provvedere ad individuare un’altra sistemazione logistica.
A scriverla è il segretario provinciale del Silp Cgil di Taranto, Rosario Lima.
«Le notizie in argomento, ovviamente, suscitano preoccupazione e sconcerto nella nostra organizzazione sindacale, sia per quanto riguarda il destino dei colleghi che operano nel Commissariato di Manduria, che anche e soprattutto per gli effetti che tale eventuale spostamento produrrebbe sul livello e sulla qualità dell’ordine e sicurezza pubblica della zona interessata» sostiene Lima. «Infatti riteniamo che l’individuazione del luogo in cui ubicare una struttura simile non debba basarsi sulla casualità o su criteri di natura economica, ma, semmai, di natura strategica, rispetto ai fenomeni di criminalità esistenti, e di pubblica utilità, valutando anche che l’entità del bacino di utenza che si avvantaggerebbe dei benefici prodotti sia il più grande possibile. Tutti questi parametri, che a suo tempo portarono a scegliere Manduria, a parere del Silp Cgil continuano inequivocabilmente ad indicarla ancor oggi quale città strategicamente più idonea ed adeguata per ospitare il Commissariato».
Alla premessa, segue la richiesta di interessamento al problema che Lima rivolge al Prefetto e al Questore.
«Pertanto, nel chiedere urgenti notizie circa lo stato della situazione illustrata, il Silp Cgil ha esortato fin da subito il sig. Prefetto ed il sig. Questore ad adoperarsi affinché venga individuata ogni soluzione possibile per evitare che la Polizia di Stato debba abbandonare Manduria, magari dialogando con la politica locale per trovare soluzioni simili a quella proposta da Sava.
All’uopo, abbiamo suggerito la conversione dei locali che ospitavano la Pretura, attualmente inutilizzati (se non in minima parte) e desolatamente vuoti. Locali di recente realizzazione che, per ubicazione e dimensioni, probabilmente potrebbero ospitare non solo il Commissariato, ma anche la Polizia Stradale, producendo quindi ulteriore risparmio.
In ogni caso, abbiamo spiegato che, nonostante l’attuale periodo di crisi e la spending review, ci rifiutiamo di credere che, laddove ci sia reale volontà, sia davvero un problema economico o burocratico ad impedire la realizzazione di ciò che chiediamo.
La presente funga quindi da umile ed accorato appello, oltre che alle autorità già interessate direttamente, anche alla politica locale, affinché non venga disperso inutilmente un patrimonio di storia, conoscenza del territorio ed abnegazione della Polizia di Stato, al servizio dei cittadini, per un problema risolvibile con il buon senso, noi continueremo con iniziative, anche pubbliche, di sensibilizzazione o protesta o quant’altro occorra per scongiurare la concretizzazione del paventato spostamento di cui sopra».