I progetti dell’associazione “Una città per tutti”
«Il concetto di turismo accessibile, qui da noi, è ancora … astratto. Faccio un esempio: una sola attività commerciale di San Pietro in Bevagna è dotata di bagni accessibili ai diversamente abili. Non solo: tantissime attività non sono dotate di scivoli e, pertanto, l’ingresso è sostanzialmente vietato a chi si muove in carrozzella. Se si applicasse, insomma, la legge, forse il 99% delle attività commerciali dovrebbero chiudere. Questa situazione, si badi bene, non si riscontra solo a San Pietro in Bevagna ma in tantissime località del sud».
Salvatore Sgura non intende però arrendersi.
«Dobbiamo continuare a lottare» è l’auspicio di Sgura, da diversi anni in carrozzella a seguito di un incidente stradale. «Non solo noi, diversamente abili, ma tutti insieme. Anche perché, potenzialmente, siamo tutti disabili…».
Sgura, che proprio nel corso del convegno ha presentato un cortometraggio sulle barriere architettoniche (si intitola “Routine”, è stato diretto da Sgura, che ha coinvolto un gruppo di ballerine), pare avere un’energia inesauribile. Insieme a diverse associazioni culturali della zona, con le quali ha formato un coordinamento sul turismo accessibile, sta organizzando un evento denominato “Tutti al mare”. Il programma non è ancora stato ufficializzato, ma, da quel che trapela, pare si svolgerà in tre giornate differenti in altrettante località della litoranea del versante orientale della provincia. Le date dovrebbero essere quelle di domenica 27 luglio, domenica 3 agosto e domenica 10 agosto e le località interessate dovrebbero essere, nell’ordine, Torre Colimena, San Pietro in Bevagna e Campomarino.
Saranno tre eventi dimostrativi nel corso dei quali si cercherà di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà di accesso, quasi sempre insormontabili, dei diversamente abili alla battigia. Si raduneranno non solo disabili in carrozzina, ma anche mamme con i passeggini e persone con difficoltà di deambulazione, al fine di reclamare l’accessibilità al mare per tutti.
In serata, in ognuna delle piazze in cui si svolgerà l’evento, saranno organizzate attività di spettacolo, che potrebbero spaziare dal cinema alla musica allo sport. All’interno di queste manifestazioni saranno inserite ulteriori attività di riflessione sull’argomento.
La sfida della ruota contro il gradino, insomma, sembrerebbe impari. Molto significativa, nel corso del dibattito dei giorni scorsi (in cui si faceva notare come vi siano delle responsabilità dei tecnici che consentono la realizzazione di opere, anche pubbliche, con barriere architettoniche), una riflessione di un ex amministratore manduriano, Pietro Capogrosso.
«La ruota è sempre oliata per alcuni, che sono immuni e impuniti» ha affermato Capogrosso. «Per i poveri resta drammaticamente bloccata…».