Ben undici giorni per esplorare questa “cima” della regione calabrese e per svolgere tutte le attività previste in un campo, che concluderanno in bellezza, di fatto, l’anno sociale 2013-14
Trenta ragazzi del reparto Aldebaran del gruppo scout Manduria 1 in campo, insieme ai loro cinque capi, nel rifugio Tappaiolo, a 1300 metri di altezza in località Alessandria del Carretto, in provincia di Cosenza.
Ben undici giorni per esplorare questa “cima” della regione calabrese e per svolgere tutte le attività previste in un campo, che concluderanno in bellezza, di fatto, l’anno sociale 2013-14.
Sei le squadriglie degli scout manduriani che operano nel rifugio Tappaiolo, seguendo le istruzioni dei capi Giovanni, Pasanina, Quintino, Antonio e Candida. Ogni squadriglia mutua la denominazione dalle specie animali: si chiamano, infatti, Cigli, Cervi, Volpi (di queste vi fanno parte le ragazze), Aquile, Lupi e Pantere (in queste confluiscono i ragazzi).
Per coinvolgere anche tutti i genitori, i capi dei ragazzi scout hanno indetto, per l’altro ieri, una curiosa gara di cucina. Mamme (soprattutto) e papà (un po’ più defilati…), insieme ai rispetti figli, hanno trasportato ai 1.300 metri del rifugio Tappaiolo ingredienti e pentole per sfidarsi, a suon di gustosi piatti, in questa singolare sfida, che è riuscita a cementare l’amicizia fra le varie famiglie, obiettivo primario dell’iniziativa.
Chiaramente anche mamme e papà si sono dovuti arrangiare con i mezzi tipici dei giovani esploratori: niente fornelli o altri elettrodomestici moderni, ma cottura sul fuoco acceso con maestria dai ragazzi, nonchè tavoli allestiti utilizzando i tronchi degli alberi. Poca comodità, ma funzionalità garantita…
Tanta fantasia anche nella scelta di antipasti, primi, secondi e dessert, gustosi da leccarsi i baffi… Tutti molto bravi, non solo nella preparazione dei piatti, ma soprattutto nell’interpretazione dello spirito della gara. Alla giuria, composta dai cinque capi, il non facile compito di scegliere il … menu migliore, prima di dar via all’abbuffata generale.
«Vogliamo premiare anche la scrupolosità con la quale sono stati curati i dettagli e, quindi, decretiamo vincitrice della gara la squadriglia Cigni”» è stato il responso del capo Giovanni.
Onore al merito, quindi, delle mamme Manuela (eccellente cuoca per hobby), Dora, Sabrina, Maria, Anna e ai loro papà (che vediamo nella foto), nonché alle figlie Anna Chiara, Aurora, Giulia Sc., Giulia So. e Sara.