La richiesta parte da Pino Dinoi, storico dirigente del quartiere “Don Bosco”. E’ indirizzata all’attuale Amministrazione Comunale
«Piccoli, ma concreti, interventi, per rendere vivibile il quartiere “Don Bosco” e per recuperare la fiducia della gente e la credibilità delle istituzioni».
La richiesta parte da Pino Dinoi, storico dirigente del quartiere “Don Bosco”. E’ indirizzata all’attuale Amministrazione Comunale.
«Da anni, ormai, gli abitanti del quartiere “Don Bosco”, pur pagando regolarmente le tasse e le imposte varie, aspettano, con pazienza, l’arrivo di acqua, fogna e metano, oltre che una adeguata e civile manutenzione degli altri servizi» scrive Dinoi nella lettera aperta indirizzata all’Amministrazione. «Le piazza del quartiere, infatti, versano nel degrado e in uno stato di abbandono. Le strade, anche per l’assenza della fogna pluviale, sono ridotte ad una gruviera, con grosse buche che, giornalmente, sono la causa di danni fisici ai cittadini e di danni meccanici alle automobili in transito».
I residenti sperano, pertanto, in interventi migliorativi.
«Siamo fermamente convinti che, in politica, bisogna voltare pagina: occorre mettere al centro delle attenzioni la vivibilità nei quartieri e, quindi, anche nel “Don Bosco”» è la convinzione di Pino Dinoi. «Non chiediamo miracoli o profondi stravolgimenti. Sarebbero sufficienti piccoli e mirati interventi, da realizzare con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico, dell’assessorato ai Lavori Pubblici e del consigliere delegato al Decoro Urbano. Un esempio di un piccolo ma mirato intervento potrebbe essere l’adeguata potatura della pineta di viale Aldo Moro. Chiediamo, insomma, coscienziosi e periodici interventi, che una civile e attenta Amministrazione riserva ai propri amministrati. Altrimenti a cosa serve aumentare al massimo le tasse comunali se poi i cittadini sono costretti a rimere in quartieri abbruttiti e invivibili?».