I primi dati della stagione estiva 2014 confermano il graduale mutamento dei gusti del turista che sceglie il versante orientale della provincia di Taranto per trascorrere le proprie vacanze
Un consistente aumento di presenze nei bed and breakfast, in difficoltà le strutture ricettive classiche, in calo il gradimento delle case-vacanza.
I primi dati della stagione estiva 2014 confermano il graduale mutamento dei gusti del turista che sceglie il versante orientale della provincia di Taranto per trascorrere le proprie vacanze. In costante flessione il gradimento delle case-vacanza, sino a qualche anno fa molto richieste dalle famiglie numerose. Tante le abitazioni rimaste sfitte, in particolar modo nel mese di luglio. Questo mercato si è ravvivato ad agosto, ma la permanenza si è accorciata: non più un mese come una volta, ma una settimana o, al massimo, quindici giorni.
Responsi contrastanti per gli alberghi della costa manduriana: luglio da dimenticare quasi per tutti, con un recupero di presenze, per alcuni, nel mese di agosto.
Per l’estate 2014 in cima alle preferenze dei turisti si collocano i bed and breakfast, che sono proliferati negli ultimi anni, grazie anche ad una serie di sovvenzioni pubbliche. Una soluzione più economica rispetto all’albergo e, quindi, più in linea con le possibilità di spesa in un periodo di congiuntura economica.
«Stiamo iniziando a verificare i dati sulle presenze turistiche nella prima parte della stagione estiva» ci comunica Dario Daggiano, presidente della sezione di Manduria di Confcommercio. «In attesa dei dati definitivi, che tengano conto anche delle presenze negli ultimi dieci giorni di agosto, abbiamo appreso che l’estate 2014 è stata particolarmente favorevole ai bed and breakfast: molti di loro non sono riusciti a soddisfare tutte le richieste pervenute».
Preoccupante la conferma della tendenza che vede contrarre la stagione estiva in due o al massimo tre settimane del mese di agosto.
«Il mese di luglio è stato indubbiamente fiacco» conviene Dario Daggiano. «Il boom delle presenze si è registrato a partire dalla seconda settimana di agosto. Discreta la presenza di stranieri, con un aumento dei francesi».
Induce a riflessioni un dato che arriva, invece, dalle strutture che operano nel settore della ristorazione.
«E’ stato l’anno dei ristoranti di Torre Colimena: mi hanno riferito che in questa località rivierasca di Manduria c’è stato un vero e proprio boom di presenze a tavola» fa presente Daggiano. «Boom forse favorito dal fatto che Torre Colimena è un centro turistico tutto sommato tranquillo, a misura di famiglia, con una notevole tradizione nel campo della ristorazione, con pesce, molto ricercato dai turisti, freschissimo. Male, invece, per i ristoratori di Manduria. Le modifiche sulla viabilità continuano a penalizzare la città».