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25/08/2014 22:15:21 - Manduria - Attualità

 Durante vorrebbe coinvolgere le organizzazioni di categoria

Una radicale rivoluzione nell’organizzazione della Fiera Pessima per cercare di ridare impulso ad una rassegna fieristica che inizia ad accusare, da qualche anno a questa parte, evidenti sintomi di crisi: flessione nella presenza sia quantitativa che qualitativa degli espositori e, conseguentemente, calo di interesse fra i visitatori. Difficoltà non legate solo al momento di congiuntura economica, ma anche ad un’organizzazione (che non deve intendersi solo con l’allestimento dei padiglioni), che non è più al passo con i tempi.

A proporla è il gruppo consiliare “Noi Centro con Ferrarese”, che, per la prima volta con notevole anticipo rispetto al periodo fieristico (prima quindicina di marzo), sta ponendo sul tavolo delle idee nuove: affidare l’organizzazione e la gestione al Comune, con il supporto delle associazioni di categoria.

«Nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Noi Centro con Ferrarese”, insieme all’assessore alle Attività Produttive, Paride Toma, ha chiesto un incontro urgente al sindaco Massafra, all’assessore alle Finanze Turco, al segretario generale e al responsabile del settore Affari Finanziari, per definire le modalità di affidamento, gestione e organizzazione della Fiera Pessima 2015, nonché per discutere degli aspetti economici-tributari della stessa manifestazione» rende noto il portavoce di “Noi Centro”, Arcangelo Durante. «Questa nostra iniziativa è scaturita della reale necessità di favorire l’accesso degli imprenditori locali, ma anche di quelli regionali e nazionali, agli spazi espositivi, stante la prolungata e perdurante crisi economica che ha comportato il decadimento delle manifestazioni fieristiche che si sono succedute negli ultimi anni».

Durante rende quindi nota la proposta già formulata nel corso dell’incontro.

«A nostro avviso, riteniamo che la Fiera Pessima 2015 dovrebbe essere gestita direttamente dal Comune, con l’ausilio delle associazioni di categorie quali, ad esempio, la Confcommercio, la CNA, la Confesercenti, la Confagricoltura» sostiene Durante a nome dell’intero gruppo. «Peraltro, eseguendo un bando di gara solo per il montaggio delle strutture e degli allestimenti, si potrebbe evitare il ripetersi dei soliti contenziosi. Un altro aspetto che riteniamo fondamentale per rivitalizzare e rilanciare la prossima edizione fieristica riguarda la tassa del suolo pubblico, che, per l’evento specifico della Fiera Pessima 2015, dovrebbe essere abolita per favorire le aziende locali e gli espositori provenienti da altri paesi».












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