La bella iniziativa di Nicolò Giangrande
Altro vertice a Bari sul depuratore. Quello odierno (le parti si incontreranno alle 11,30) è però un tavolo tecnico: i consulenti dei Comuni di Manduria (Delli Santi) e di Avetrana (Del Prete) cercheranno di convincere i colleghi tecnici di Regione, Acquedotto e Ufficio Acque sulla bontà e sulla fattibilità delle proposte alternative al recapito finale in mare dei reflui.
Si tratta di un confronto molto delicato, dal cui esito dipenderà l’esito della vertenza in atto da anni da parte delle popolazioni del versante orientale della provincia di Taranto. Su un punto pare ci sia univocità di intenti: quello del riutilizzo a fini irrigui dell’acqua sanificata. Del Prete rimarcherà l’importanza di far confluire la parte eccedente nei pozzi sperdenti, al fine di arginare l’intrusione salina nella falda carsica di base e Delli Santi riproporrà lo studio di fattibilità relativo allo smaltimento dei reflui in una trincea drenante e attraverso l’utilizzo in un campo da golf.
Intanto Nicolò Giangrande e Cosimo Lanzo hanno realizzato un video (visibile su youtube: http://youtu.be/-26BDdnAy6M), in cui sono raccolte le testimonianze di varie persone di diverse nazionalità che in questi anni sono state in vacanza sulla costa ionica pugliese tra Torre Colimena e San Pietro in Bevagna.
«Da tutto il mondo dicono “no” alla costruzione del depuratore di Manduria e Sava con scarico a mare nelle acque cristalline di Specchiarica, località marina Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e compresa tra due aree protette regionali, la Salina Monaci e il Fiume Chidro» ci dice Nicolò Giangrande. «Dall’Argentina alla Francia, dalla Svezia alla Colombia, da Portorico alla Repubblica Ceca, ce lo dicono in tutte le lingue: no allo scarico a mare!».
Il video arriva da Campinas, una città del Brasile, in cui vive Nicolò Giangrande.