giovedì 28 novembre 2024


13/09/2014 20:41:32 - Manduria - Attualità

Ecco le motivazione alla base della scelta

Arcangelo Durante abbandona il gruppo “Noi centro”.
«Sono deluso dal comportamento degli altri consiglieri (Silvano Trinchera, Marcello Venere e Vincenzo Pisconti) e dell’assessore Paride Toma, che, invece di spronare l’Amministrazione a voltare pagina e a offrire un vero segnale di cambiamento alla città, nel rispetto dell’impegno assunto con i cittadini in campagna elettorale, hanno preferito ritornare ad essere allineati e coperti».
E’ questa la motivazione che indica Durante per giustificare il suo strappo dal resto del gruppo.
«Qualcuno dimostra di avere solo sete di potere, accontentandosi di una manciata di lenticchie» prosegue il consigliere, che era stato eletto con la lista “Manduria Futura”, creata dall’attuale sindaco. «Ricordo che, soltanto qualche mese fa, il gruppo aveva votato contro il Bilancio consuntivo, invitando l’amministrazione Massafra a cambiare rotta e rivedere alcune decisioni molto discutibili, non condivise dallo stesso gruppo, tra cui il project financing per l’illuminazione pubblica (contratto di 30 anni per 30 milioni di euro), il project financing per l’ampliamento, la riqualificazione e la gestione del cimitero (per una spesa di 9 milioni di euro), il piano del traffico. Avevamo poi invitato il sindaco ad attivarsi per tante altre problematiche, che evito di ripetere.
Ora, non solo, il sindaco Massafra continua governare come prima e più di prima, ma, per di più, continua ad aumentare le tasse ai cittadini: il 30% di aumento della tassa sui rifiuti in arrivo che, aggiunto all’aumento del 20% dell’anno scorso, porta ad un aumento complessivo del 50% operato in appena 15 mesi. Con l’appoggio del gruppo “Noi centro”; poi, si aggiunge il 2,2 per mille della TASI e la situazione diventa insostenibile.
In Consiglio Comunale, il mio voto è stato contrario su questi provvedimenti, poiché andrebbe attuata una politica finalizzata alla lotta agli sprechi, agli sperperi e agli accertamenti dell’evasione fiscale (soprattutto quella totale). Si dovrebbero recuperare le somme non pagate dagli evasori (alcuni terreni, immobili e impianti fotovoltaici, che da oltre dieci anni non pagano l’ICI). Se si fosse fatto, oggi non ci sarebbe stato il bisogno di aumentare ulteriormente le tasse ai manduriani onesti per coprire il taglio dei fondi sottratti agli enti comunali dallo Stato.
Pertanto, riscontrando l’incoerenza dei colleghi di “Noi Centro” rispetto all’impegno che lo stesso si era prefissato (teso al cambiamento politico-amministrativo dell’Amministrazione Massafra), ritengo conclusa la mia breve esperienza politica in questo gruppo».










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