Ma il ruolo centrale, in questo momento, potrebbe essere giocato dal Comune: basterebbe non firmare le autorizzazioni
I sindaci dei Comuni di Avetrana e Manduria inviano una lettera aperta congiunta ai due candidati a presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Lopane e Martino Tamburrano, per sollecitarli ad assumere un impegno nella vertenza-depuratore, che vede mobilitate le comunità del versante orientale della provincia.
«I sindaci dei Comuni di Avetrana e di Manduria, nel ruolo istituzionale di competenza, scevro da valutazioni o intenti di natura politica, nella imminenza delle elezioni del nuovo presidente della Provincia, rivolgono ai due candidati alla presidenza un appello relativo al depuratore consortile di Manduria e Sava e all’annesso schema idrico provinciale per l’uso delle acque affinate» è riportato nella lettera aperta sottoscritta dal sindaco di Avetrana, Mario De Marco, e da quello di Manduria, Roberto Massafra. «Chiediamo la immediata disponibilità politica ed amministrativa a sostenere la battaglia delle popolazioni, che rappresentano, come primi cittadini, per la eliminazione dello scarico a mare, ricorrendo a soluzioni tecniche equivalenti, ma di impatto nullo sulla qualità delle acque del mare che caratterizzano il litorale orientale tarantino per la loro purezza ed appetibilità nella balneazione.
Inoltre una garanzia politica ed amministrativa che, una volta eletto, il prossimo presidente della Provincia, d’intesa con la Regione Puglia, promuoverà la fase attuativa dello schema idrico sovra comunale, che consentirà il pieno recupero delle acque affinate dei depuratori di Taranto Gennarini e dei depuratori del versante orientale, compresi quelli di Manduria ed Avetrana, da destinare ad uso potabile ed irriguo, in modo da vanificare lo scarico a mare».
Mario De Marco e Roberto Massafra chiedono ai due candidati presidenti, infine, «la garanzia che la Provincia di Taranto, con la prossima gestione, porrà in essere ogni possibile iniziativa per far finanziare le opere idrauliche conseguenti allo schema idrico già previsto nelle precedenti gestioni amministrative, complete delle reti idriche e fognanti degli abitati di Manduria, delle marine di Manduria, di Avetrana e di Sava».
Sin qui la lettera aperta, che si spera possa essere sottoscritta da entrambi i presidenti, considerato che le istanze provengono dalle intere comunità di Manduria e di Avetrana e che le richieste di coinvolgimento non sottintendono altre finalità recondite.
Un’iniziativa similare potrebbe essere rivolta ai tre candidati delle primarie del centrosinistra che si contenderanno la candidatura alla Regione Puglia, così come (se la richiesta di Fitto andrà in porto), ai candidati di quelle del centrodestra.