giovedì 28 novembre 2024


14/09/2014 11:02:08 - Manduria - Attualità

La Tasi (un milione e 700mila euro di tasse in più per i manduriani) dovrà essere pagata in una sola rata entro il 16 dicembre

 
Imu invariata, Tasi al 2,20 per mille sulle abitazioni principali e 2,80 per mille su quelle di categoria catastale A1, A8 e A9. .
Il Comune di Manduria ha fatto quadrare i conti applicando un’aliquota Tasi molto vicino a quella massima consentita (2,50 per mille). Una scelta che è derivata, come ha spiegato l’assessore alle Finanze, Raimondo Turco, in Consiglio, dalla necessità di recuperare la perdita netta di un milione e 705mila euro, prodotta dalla differenza fra il Fondo di Solidarietà Comunale che Manduria dovrà versare allo Stato (2 milioni e 861mila euro) e la più modesta compartecipazione che giungerà da Roma, che restituirà appena un milione e 155mila euro.
«Se fosse stata applicata l’aliquota minima della Tasi, ovvero l’1 per mille, avremmo incassato un milione e 675mila euro» ha fatto presente Turco. «A ciò va ulteriormente aggiunto che la stima ministeriale di gettito della Tasi ad aliquota base è tutta da verificare e per di più rimane al Comune l’onere di curare e garantire l’effettiva riscossione del nuovo tributo».
Il Tributo sui Servizi Indivisibili sarà utilizzato per coprire i costi del servizio di polizia locale (al netto della polizia amministrativa, quantificata nella misura del 30% (729mila e 891 euro), dei servizi correlativi alla viabilità, all’illuminazione pubblica e ai parchi (un milione e 891mila euro) e ai servizi di protezione civile (21mila e 600 euro), per un totale complessivo di 2 milioni, 642mila e 614 euro.
Solo due le riduzioni previste per la Tasi, che va applicata sulla prima casa: la riduzione del 50% per i fabbricati inagibili e di interesse storico o artistico, nonché quella di 50 euro per ogni componente del nucleo familiare residente e dimorante in possesso di handicap grave.
Inoltre con la Tasi viene meno, in Italia, l’effetto positivo della detrazione di 200 euro, incrementata di 50 euro per ciascun figlio che vive nella casa e questo penalizza in particolare le abitazioni con rendita catastale contenuta.
Per la seconda casa si applica invece l’Imu: conferma, quindi, del 10,6 per mille, ovvero l’aliquota massima.
Bisogna attendere, invece, per conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione Comunale sulla Tari, la nuova denominazione della tassa che finanzia la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Vi sarà sicuramente un aumento che, secondo alcune voci, dovrebbe aggirarsi intorno al 30%. Aumento legato al fatto che, dall’autunno scorso, i rifiuti vengono conferiti alla discarica di Massafra. Oltre al costo aggiuntivo per il trasporto (prima la discarica distava una manciata di chilometri dall’abitato), bisogna coprire la consistente lievitazione del costo di conferimento, che si è quasi triplicato.
In attesa che possa partire la raccolta differenziata (l’esito della gara per quella spinta è stato impugnato dall’azienda che si è classificata seconda), la produzione dei rifiuti sta diventando un lusso che non tutti potranno permettersi…










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