Manifestazione che sarà l’occasione per fare il punto della situazione alla vigilia di altri due confronti regionali: lunedì si riunirà nuovamente il tavolo tecnico, mentre il giorno sarà la volta delle delegazioni politiche di Manduria, Avetrana e Sava ad essere ricevute dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giannini
Altra mobilitazione degli ambientalisti contro il progettato recapito nelle acque del mare dei reflui del depuratore consortile di Manduria e Sava. A promuoverla è il coordinamento cittadino per la lotta contro lo scarico in mare dell’impianto di depurazione, che ha indetto una manifestazione di protesta per questa sera (sabato), alle ore 18, in piazza Garibaldi. Manifestazione che sarà l’occasione per fare il punto della situazione alla vigilia di altri due confronti regionali: lunedì si riunirà nuovamente il tavolo tecnico, mentre il giorno sarà la volta delle delegazioni politiche di Manduria, Avetrana e Sava ad essere ricevute dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giannini.
«Nell’imminenza dei prossimi incontri con l’assessore regionale Giannini e con i tecnici dell’Acquedotto Pugliese, che avverranno nei giorni 22 e 23 prossimi, è quanto mai essenziale ribadire con forza la volontà della popolazione di Manduria di rigetto di ogni ipotesi progettuale che preveda lo scarico in mare, sia pure solo per motivi di emergenza» si legge in una nota diffusa alla stampa dal coordinamento di Manduria. «A coloro che ci rappresentano ad ogni livello, si richiede di adoperarsi, ciascuno per le proprie competenze, senza tentennamenti o calcoli opportunistici, affinchè sia scongiurata questa minaccia per il nostro territorio.
Ai cittadini tutti si richiede una massiccia partecipazione, che dia più forza al fronte del “no” nei confronti di coloro che hanno il potere di decidere del nostro futuro».