giovedì 28 novembre 2024


13/10/2014 18:12:20 - Manduria - Attualità

Ci potrebbe essere riflessi sul Bilancio di previsione

Cosa accadrà se i randagi del canile sanitario non potranno essere trasferiti in un altro rifugio e, se, quindi, la struttura non potrà essere alienata?
La querelle sul trasferimento dei cani dalla struttura comunale di via per Sava, che ha tenuto banco per tutta la settimana appena trascorsa, può generare per il Comune di Manduria un riflesso imprevisto anche a livello finanziario. Già dallo scorso anno, infatti, l’attuale Amministrazione aveva deciso di trasferire i cani nel rifugio privato dell’associazione “Euro 2000”, per poi vendere la struttura, concepita, alcuni decenni fa, come mattatoio pubblico e poi adattata a canile sanitario.
La relativa alienazione è prevista nel relativo piano predisposto dall’attuale Amministrazione, che, per far quadrare i conti già del Bilancio del 2013, ha anche preventivato un’entrata economica, da utilizzare nel capitolo degli investimenti e non, chiaramente, in quelli della spesa corrente. Alienazione che è stata confermata anche per l’anno in corso, considerato che l’Amministrazione prevedeva di liberare la struttura prima dell’approvazione del Bilancio di previsione per il 2014, che sarà portato all’esame del Consiglio Comunale martedì della prossima settimana.
Ora, pertanto, si pone un problema: qualora il Comune non riuscisse a trovare un’altra sistemazione per i circa 200 cani randagi del canile sanitario, potrà ancora inserire nell’esercizio finanziario del 2014 l’alienazione della struttura, prevedendo anche una relativa entrata economica?
Nel Bilancio andrebbero inserite solo entrate certe e quella dell’alienazione della struttura trasformata in canile sanitario allo stato attuale (ovvero con i cani ancora all’interno), certamente non si può considerare assolutamente certa. In primis perché, se si esclude la soluzione del rifugio privato di “Euro 2000”, che al momento ospita già circa 200 cani e non ne può accogliere altri (lo ha ribadito anche il funzionario della Regione Puglia Onofrio Mongelli), sarà estremamente difficile (se non impossibile), trovarne delle altre nella zona.
Né, per di più, si possono trovare acquirenti interessati ad acquistare una struttura che ospita 200 cani, senza avere idea su come e quando sarà poi realmente libera ed utilizzabile.
Occorre, quindi, attendere una settimana abbondante (esattamente martedì 21 ottobre), per comprendere meglio gli orientamenti dell’Amministrazione su questa struttura. Sarà inserita anche nel 2014 fra i beni alienabili? Oppure sarà congelata in attesa di trovare una sistemazione diversa ai randagi?










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