giovedì 28 novembre 2024


16/10/2014 20:58:26 - Manduria - Attualità

Ecco l’attuale quadro politico

«Se volete far cadere l’Amministrazione, vi sono due possibilità: quella di non votare il Bilancio di previsione per il 2014, oppure quella di raccogliere 13 firme per sciogliere il Consiglio. Altrimenti, la mia maggioranza continuerà a lavorare per il bene della città».
Roberto Massafra ha compreso che la sua consiliatura è ad un bivio. Se il project financing viene revocato, i contraccolpi interni saranno letali. Ben oltre le lacerazioni che si sono registrati nel corso della seduta del Consiglio di martedì scorso.
Un intero gruppo consiliare (Noi centro), composto da tre unità e che esprime un assessore, è stato estremamente determinato a impedire che l’iter del progetto finanziario prosegua con quelli che sono attualmente i suoi contenuti: trent’anni di durata e un impegno finanziario di 30 milioni di euro.
Contro al progetto anche Marco Barbieri, consigliere comunale che, circa un mese fa, ha preso le distanze dal suo gruppo di appartenenza, la Lista Girardi, che poi è quello che più difende il provvedimento. Anche Barbieri è un consigliere di maggioranza, avendo conservato la delega al Decoro Urbano.
Poi ci sono i due consiglieri di “Proposta per Manduria”, gruppo che aveva un rappresentante in giunta sino al luglio scorso. Nonostante sia stato penalizzato dal rimpasto estivo, il gruppo ha dichiarato di voler restare in maggioranza, anche se ora la posizione verso l’Amministrazione è molto più critica.
Oltre ai cinque consiglieri di minoranza, è schierato contro il project financing anche Arcangelo Durante, eletto con la lista del sindaco, ma, da sempre, in contrasto con il modo di gestire della cosa pubblica.
Non solo. Potenzialmente contrari al project financing dovrebbero essere anche i quattro consiglieri che, in estate, sono stati “assorbiti” dalla maggioranza: sia l’Unione di Centro che il Nuovo Centro Destra, infatti, quando sedevano dall’altra parte dell’aula consiliare, hanno preso le distanze dal progetto. Martedì uno dei due consiglieri del Nuovo Centro Destra era assente (poi giustificato dal presidente del Consiglio), mentre i due consiglieri dell’Unione di Centro hanno abbandonato insieme l’aula molto prima che si arrivasse al clou della seduta.
Per il destino del project financing (salvo novità al momento non prevedibili), le prospettive, insomma, sembrano davvero grigie. E a queste prospettive sembrerebbero legate anche le sorti del sindaco Massafra.










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