giovedì 28 novembre 2024


22/10/2014 21:22:21 - Manduria - Attualità

Il consesso elettivo ha poi approvato, a maggioranza, l’introduzione della Tari (la nuova denominazione della tassa sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti), stabilendo un aumento del 33,39%

Passa il Bilancio: lo strumento contabile ottiene 15 voti favorevoli, 3 contrari (l’indipendente Durante e i consiglieri del Pd Cascarano e Della Rocca) e un’astensione (l’indipendente Marco Barbieri). Il consesso elettivo ha poi approvato, a maggioranza, l’introduzione della Tari (la nuova denominazione della tassa sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti), stabilendo un aumento del 33,39%. Dal lungo Consiglio di ieri mattina, è giunto l’o.k. anche al Piano triennale delle opere pubbliche e all’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno in corso.
La seduta è servita a chiarire ulteriormente la composizione della maggioranza, che continua a perdere pezzi. Rispetto a qualche mese fa, con il voto contrario di ieri al Bilancio di previsione, esce definitivamente dalla maggioranza il consigliere Arcangelo Durante, eletto nel 2013 con la lista fondata dal sindaco Massafra. Restano in posizione critica verso la maggioranza anche i due consiglieri comunale di “Proposta per Manduria”, che, sino a quando sono rimasti in aula, hanno votato contro i provvedimenti iscritti all’ordine del giorno.
Ha infine espresso un voto di astensione al Bilancio di previsione il consigliere Marco Barbieri, eletto con la Lista Girardi.
«Il Bilancio non mi ha convinto» è stato il suo commento. «Ho preferito astenermi».
Sullo strumento contabile, sia la maggioranza che la minoranza si è trovata concorde su un punto: manca la programmazione.
«Si tratta di un Bilancio tecnico» ha dichiarato Leo Girardi, leader dell’omonima lista. «D’altronde, non sarebbe stato possibile prevedere una programmazione in un Bilancio chiuso al 30 settembre e approvato al 21 ottobre. In passato si è perso molto tempo. Esistono delle responsabilità precise, che però non sono da addebitare all’attuale assessore Turco, insediatosi solo nel luglio scorso. Mi auguro che per il prossimo anno si volterà pagina, altrimenti il mio voto sarà contrario. Non intendo sopportare ulteriormente un atteggiamento simile».
Critiche sono arrivate anche dalla minoranza.
«Il Bilancio per il 2014 è privo di scelte politiche, che dovrebbero caratterizzare un’Amministrazione che si definisce nuova, come quella guidata da Massafra» ha affermato Amleto Della Rocca (Pd). «Oltre al project financing sulla pubblica illuminazione, vorremmo proprio sapere come si intende caratterizzare l’attuale Amministrazione. L’anno scorso ci astenemmo, concedendo le “attenuanti generiche” al sindaco. Quest’anno votiamo contro».











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