Ad annunciarlo, recentemente, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri, dopo che, in Consiglio Comunale, il consigliere Leo Girardi aveva segnalato il problema attraverso una interrogazione
«Tutti i proventi derivanti dal pagamento degli oneri di urbanizzazione che saranno introitati nel 2015 verranno utilizzati per mettere in sicurezza l’area adiacente il Canale Romano».
Ad annunciarlo, recentemente, è stato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri, dopo che, in Consiglio Comunale, il consigliere Leo Girardi aveva segnalato il problema attraverso una interrogazione.
«La copertura di gran parte del Canale Romano, realizzata alcuni anni fa, ha peggiorato la situazione nell’intero quartiere, creando una vera e propria emergenza» ha fatto rilevare Girardi con la sua interrogazione. «Soltanto recandosi sul posto ci si rende conto dell’assurdità di tombare completamente, per un lungo tratto, il Canale Romano, in cui doveva confluire solo la fogna nera della città per condurla sino al vecchio depuratore, ma che, in realtà, raccoglie anche gran parte dell’acqua piovana. Se dovesse cadere su Manduria una “bomba d’acqua”, il Canale rappresenterebbe una grave incognita sull’incolumità della gente che risiede in quella zona. Segnalo inoltre la situazione insostenibile che si è venuta a creare in via Loffredo, priva di rete di fogna pluviale: il principale collettore dell’acqua piovana esistente è purtroppo il non lontano fossato messapico».
L’assessore Curri, rispondendo all’interrogazione, ha rimarcato i rischi che si sono creati dopo la copertura di gran parte del Canale Romano.
«Coprendolo integralmente, non è più possibile ispezionarlo, né, eventualmente, ripulirlo» ha affermato Gregorio Curri. «E’ un’opera fuori norma, che non rispetta alcun criterio in termini di sicurezza. Non è possibile ispezionarlo, né effettuare la manutenzione e la pulizia. Non si può verificare, quindi, se fanghiglia o altro possa impedire, in giornate molto piovose, il transito ai reflui e all’acqua in direzione del depuratore».
Se un tratto del Canale Romano, insomma, dovesse “tapparsi”, in una giornata di enorme piovosità, la copertura potrebbe letteralmente esplodere.
«La carenza di rete di fogna bianca nella zona, poi, fa si che gran parte dell’acqua piovana defluisca verso via Loffredo, creando disagi ai residenti» ha convenuto l’assessore Curri. «Abbiamo già effettuato un sopralluogo e preparato gli interventi. Si è pensato di stanziare 50mila euro per creare un tronco di fogna bianca su via Loffredo, mentre, con gli introiti derivanti dal versamento degli oneri di urbanizzazione nel 2015 (stimati in 450mila euro), provvederemo a smantellare parte della copertura, per consentire una regolare manutenzione e pulizia del Canale Romano».