L’interrogazione di Durante: «Cosa fa l’Amministrazione per recuperare quei soldi?»
Ben 25 attività commerciali di Manduria non hanno provveduto al versamento parziale o totale della tassa per l’occupazione del suolo pubblico, evasa negli anni precedenti per la sistemazione di tavolini o chioschi all’esterno della rispettiva struttura.
A segnalare l’episodio è il consigliere comunale indipendente, Arcangelo Durante, che, sull’argomento, ha inoltrato una interrogazione urgente.
«Sono venuto a conoscenza di una nota della Censum Riscossioni risalente al 17 giugno scorso» è la premessa di Durante. «In tale nota, la Censum, facendo riferimento a precedenti comunicazioni, informava il responsabile del servizio che 25 ditte non avevano ancora provveduto al versamento parziale o totale della tassa per l’occupazione di suolo pubblico evasa negli anni precedenti.
Neanche all’ultimo invito della Censum del 17 giugno scorso (che chiedeva al responsabile del settore Attività Produttive di porre in essere gli atti di propria competenza, ovvero il diniego di autorizzazioni per morosità pregressa), è stato dato un seguito al fine di evitare il ripetersi dei continui tentativi di evasione del tributo. Inoltre, anche per l’anno 2014, durante il periodo estivo, gran parte delle attività implicate nelle morosità pregresse del tributo hanno continuato ad occupare il suolo pubblico, anche senza autorizzazione».
Durante, pertanto, chiede di conoscere le motivazioni alla base del mancato intervento del Comune e del responsabile del servizio, «che ha permesso così a queste aziende, ancora una volta, nell’arco di tutto il periodo estivo, di svolgere la propria attività senza autorizzazione e senza aver regolarizzato il pagamento della tassa dell’occupazione di suolo pubblico degli anni precedenti».
Secondo Durante, il Comune dovrebbe comunque limare le tariffe della Tosap al fine di incentivare le attività commerciali all’occupazione del suolo pubblico, anche relativamente alle aree del mercato settimanale e della Fiera Pessima.