giovedì 28 novembre 2024


01/11/2014 12:25:17 - Manduria - Attualità

I Verdi di Manduria, intervenendo nel dibattito a distanza, pongono un preciso quesito

«Sulla base di quali criteri il progetto finanziario Mengoli sulla pubblica illuminazione, prescelto dall’Amministrazione e che verrà posto ora a base di gara, è risultato essere il migliore dei progetti possibile, tale da poter essere dichiarato di pubblico interesse?».
Continua ad alimentarsi il dibattito sul project financing sulla pubblica illuminazione, che ha finito per dividere i partiti e le associazioni. I Verdi di Manduria, intervenendo in questo dibattito a distanza, pongono un preciso quesito.
«Non possono non trovarci d’accordo con il vice sindaco De Donno: la materia del project financing è ancora poco nota, l’informazione che è stata data ai cittadini sul progetto in fase di approvazione è insufficiente» è la premessa dei Verdi. «Ma, se così è, ci domandiamo: non sono proprio le materie non ancora di uso comune quelle che dovrebbero essere spiegate con maggior chiarezza all’opinione pubblica, proprio al fine di fugare dubbi e perplessità? Naturalmente prima, e non dopo che le scelte sono state fatte e rese irreversibili da atti formali».
I Verdi, pertanto, formulano una serie di interrogativi, che sono poi alla base della richiesta di revoca del progetto che sta per essere formalizzata da mezzo Consiglio Comunale.
«Come criticare chi intravvede nel percorso seguito margini di oscurità? Come non rilevare che l’aver attribuito alla ditta Mengoli il ruolo di promotore, approvandone il progetto e riconoscendone la pubblica utilità prima del suo inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche, potrebbe fornire alla ditta stessa un indubbio vantaggio? Noi non siamo esperti della materia, ma ci sembra di aver capito che la procedura inversa avrebbe consentito di aprire un bando ad evidenza pubblica per l’accoglimento di più proposte, da parte di un maggior numero di “competitors”, da mettere a confronto a maggior vantaggio della città.
De Donno stesso asserisce che era pervenuta, nei giorni in cui si deliberava a favore di Mengoli, la richiesta di un’altra ditta, ma priva di progetto. Infatti, ci chiediamo, come altre ditte avrebbero mai potuto venire a conoscenza degli intendimenti dell’Amministrazione, in tempo utile per la redazione di un progetto preliminare? Molto più trasparenti e soggette al pubblico controllo ci sembrano le strade percorse da altre Amministrazioni che, sulla base di uno studio di fattibilità da esse approntato, hanno indetto un bando ad evidenza pubblica per l’accoglimento delle varie proposte, che verranno poi valutate con criteri rigidissimi e uguali per tutti».










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