giovedì 28 novembre 2024


06/11/2014 07:42:04 - Manduria - Attualità

Sarà illustrato stamani dai Verdi

Un esposto-denuncia presentato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto per fare definitivamente chiarezza nell’iter del progetto del depuratore consortile di Manduria e Sava.
A sottoscriverlo sono stati i Verdi di Manduria, che ritengono quella giudiziaria l’ultima strada percorribile per evitare lo scarico in mare in località Specchiarica dei reflui dell’impianto che sarà posto a servizio dei residenti nella città messapica e a Sava. Esposto che sarà illustrato stamani, alle 11.45, nel corso di una conferenza stampa, aperta anche ai comitati, ai movimenti e alle associazioni ambientaliste, che avrà luogo nell’aula consiliare.
«I Verdi illustreranno i contenuti dell’esposto-denuncia presentato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Taranto presso la sala consiliare del Comune di Manduria, stamani, alle ore 11,45» è riportato in una nota diffusa nelle ultime ore dalla segreteria cittadina di questo movimento politico. «Considerato l’avanzato stato della procedura, che vedrà la costruzione del depuratore consortile Manduria-Sava, i Verdi ritengono, già da tempo, che l’unica strada percorribile, per scongiurare la costruzione dell’opera, così come progettata, sia quella giudiziaria. Ragion per cui si è provveduto ad esaminare l’intero progetto, cercando punti di criticità tali, da sostenere un esposto-denuncia all’autorità giudiziaria».
Stamani si conosceranno, più nel dettaglio, le “criticità” individuate dai Verdi e che sono oggetto dell’esposto-denuncia depositato in Procura. “Criticità” che potrebbero essere legate alla eventuale violazione di norme dell’Unione Europea (e non solo) sullo smaltimento dei reflui depurati.










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