Ha registrato la presenza di oltre 200 rotariani provenienti da diverse regioni
E’ un rito ormai classico, nato, diciotto anni fa, per festeggia la fine della vendemmia, la fase dell’anno più attesa per gli operatori di un’economia che resta, sostanzialmente agricola. Rito che, su iniziativa del Rotary Club di Manduria, si è rinnovato, nei giorni scorsi e che ha registrato la partecipazione di oltre duecento rotariani e di altri ospiti, provenienti da tutto il distretto 2120 (che abbraccia la Puglia e la Basilicata) del sodalizio.
Come contenitore dell’evento è stata scelta la suggestiva cantina del Consorzio Produttori Vini di Manduria, sede dell’ormai noto Museo della Cultura contadina creato e diretto dal presidente e rotariano Fulvio Filo Schiavoni. Comprensibile pertanto la soddisfazione del presidente del club Giovanni Galeandro e del suo direttivo. Significativa, a tal riguardo, che la parte più consistente del denaro raccolto sarà versata alla Rotary Foundation per la definitiva sconfitta della polio, i cui pochi focolai sono tuttora presenti nei più lontani e poveri Paesi del mondo.
Quest’anno ha partecipato alla festa anche le componenti dell’associazione nazionale “Le donne del vino”. Dopo l’interessante e seguita relazione svolta da Maria Teresa Bilancia sulla scarsa incidenza di malattie coronariche con il moderato consumo del vino contemplato dalla dieta mediterranea, il presidente Galeandro e l’intervenuto assistente del governatore Antonio Biella hanno consegnato la Paul Harris (massima onorificenza rotariana) all’imprenditore Alessandro Sampietro, all’assessore regionale all’Agricoltura Fabrizio Nardoni e al past president Lucio Fanizza per particolari meriti rotariani.