Il sopralluogo della senatrice Daniela Donno
«Necessario il recupero delle acque reflue per uso irriguo»
Anche il Movimento 5 Stelle continua l’impegno contro lo scarico a mare del depuratore.
Nei giorni scorsi, nell’ambito della manifestazione denominata “Depuratour”, la portavoce al Senato, Daniela Donno, prima firmataria dell’interrogazione parlamentare della primavera scorsa sul progetto del depuratore con scarico a mare, ha effettuato un sopralluogo nei pressi del sito individuato per la condotta sottomarina.
«E’ stato il primo di una serie di sopralluoghi che vedrà il M5S fare il punto della situazione di tutta la gestione e progettazione AQP» si legge in una nota dei grillini. «Per ciò che riguarda il progetto del depuratore consortile, si è voluto privilegiare soltanto la necessità di dover proseguire nel progetto per non incorrere in sanzioni comunitarie, a seguito di una situazione di degrado ambientale dovuta al vecchio depuratore, tutt’ora in “funzione”.
A fronte di una spesa di denaro pubblico però, non ci si capacita di un’insistenza oltre il lecito e della dimostrazione di mancanza di buon senso da parte delle istituzioni.
I cambiamenti climatici ci obbligano a rivedere tutta la normativa e tutta la progettazione riguardo ai reflui dei depuratori, soprattutto in Puglia, dove si è anche a rischio di intrusione marina, essendo circondata del mare, che riduce la disponibilità di acqua dolce nel sottosuolo.
Altre scelte che non contemplino il recupero dei reflui per combattere la siccità e l’intrusione marina, sono da considerarsi spreco di denaro pubblico».