Un gruppo trasversale revoca la delibera di giunta
La giornata-no dell’Amministrazione-Massafra ha riservato altre sgradevoli sorprese nel corso della seduta del Consiglio Comunale di venerdì mattina. Con l’intero gruppo consiliare della Lista Girardi assente (Di Cursi ha inviato una giustifica, Girardi ha abbandonato l’aula in avvio dei lavori poiché ritiene la seduta non valida in quanto aperta con quasi un’ora e mezza di ritardo, mentre non si sono avute notizie di Maria Giuliano) e con l’indipendente Federico Bentivoglio che ha lasciato quasi subito il proprio scranno, ciò che restava della maggioranza è andata ancora una volta in frantumi al momento della votazione della richiesta di revoca della delibera sulla programmazione triennale del fabbisogno di personale, presentata dalla minoranza (firmatari, nell’ordine, Luigi Morgante, Amleto Della Rocca, Maria Grazia Cascarano, Arcangelo Durante e Marco Barbieri).
Solo sei i voti contro la richiesta di revoca, compreso quello del sindaco Roberto Massafra. Il consigliere De Mauro (Nuovo Centro Destra) non era presente al momento del voto, mentre il presidente del Consiglio Comunale, Nicola Dimonopoli, ha deciso di astenersi.
Hanno votato a favore, invece, i tre consiglieri di maggioranza Venere, Trinchera e Pisconti, appartenenti a “Noi Centro”, il cui voto, così come nella contesa sul project financing sulla pubblica illuminazione, è risultato decisivo nella capitolazione dell’Amministrazione. Insieme ai tre consiglieri di “Noi Centro”, hanno votato a favore Morgante (Forza Italia), Della Rocca e Cascarano (Pd), M. Maggi e Andrisano (Proposta per Manduria), Dimitri e Ferretti (Movimento Schittulli) e gli indipendenti Durante e M. Barbieri. Dodici in tutto.
Per la seconda volta, in meno di un mese, l’Amministrazione-Massafra si vede revocare un proprio importante provvedimento. La programmazione del fabbisogno del personale per il prossimo triennio prevedeva, in sostanza, il taglio dei due dirigenti attuali a partire dal primo gennaio prossimo: quello dell’area tecnica (Pescatore) e il Comandante della Polizia Municipale (Dinoi), che ora, invece, conservano il loro posto.
Al di la della materia del contendere (che approfondiremo nei prossimi giorni), resta l’ennesimo smacco per la maggioranza, a distanza di meno di sei mesi dal primo rimpasto e di meno di un anno e mezzo dalle elezioni del 2013. Crediamo sia difficile far finta che non stia succedendo niente, così come è stato fatto dopo la revoca del project financing sulla pubblica illuminazione. La consiliatura, insomma, è nuovamente ad un bivio.