giovedì 28 novembre 2024


17/12/2014 19:58:27 - Manduria - Attualità

Il giallo dell’esclusione dei tecnici. Il prof. Del Prete: «Mi dica, pertanto, il sindaco di Manduria se, quindi, la mia presenza non è gradita e, poi, spieghi pure alla città di Manduria e a quella di Avetrana le ragioni per cui ha deciso di non farmi partecipare all’incontro, senza neppure avvisarmi preventivamente»

 
Interlocutorio anche l’ennesimo tavolo, questa volta solo politico, in Regione per il depuratore consortile di Manduria e Sava.
E’ durato circa un’ora ed è servito solo per ribadire le posizioni, ormai cristallizzate: l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Giannini ha rilanciato la necessità di realizzare lo scarico a mare per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza; i sindaci di Manduria e Avetrana sono contrari alla condotta sottomarina, anche come soluzione di emergenza; il sindaco di Sava, dal canto suo, è stanco del tempo che si sta perdendo inutilmente e invoca una soluzione, qualunque essa sia, pur di far partire i lavori, perché la sua comunità, nel 2014, non dispone ancora della fogna nera.
Prosegue, insomma, la partita a scacchi, che è ormai in una fase di stallo. L’assessore Giannini continua a rimarcare l’importanza della gara d’appalto già espletata e aggiudicata, con diritti legali acquisiti dalla ditta vincitrice, alludendo anche a un controllo, seppur a distanza, che la Magistratura starebbe effettuando.
Molto deciso, nella replica, è stato il consigliere avetranese Giangrande.
«Non vogliamo la condotta sottomarina e, quindi, neppure lo scarico in mare nelle situazioni di emergenza» ha ribattuto Giangrande. «Con questo progetto, state rovinando l’economia della nostra zona, ancor prima della realizzazione dell’opera, in quanto la gente, per timore di ciò che potrebbe accadere, è ormai indotta a vendere le case».
Incontro, dunque, ancora una volta inutile, che è stato aggiornato al 9 gennaio prossimo. In quella circostanza saranno nuovamente ammesse le parti tecniche.
Proprio questa imprevista esclusione ha generato, ieri, una polemica.
«Al mio arrivo a Bari, insieme al sindaco De Marco e al consigliere di Avetrana Giangrande, l’assessore regionale Giannini mi ha comunicato che, su specifica richiesta del sindaco di Manduria, Massafra, l’incontro di ieri sarebbe stato riservato solo alle parti politiche» racconta il docente universitario Mario Del Prete, consulente tecnico del Comune di Avetrana. «Alle mie decise rimostranze, l’assessore Giannini mi ha gentilmente fatto presente che questa decisione è stata assunta solo per venire incontro alla richiesta di Roberto Massafra.
Mi chiedo, allora, perché Massafra non gradiva la presenza dei tecnici nell’incontro di ieri mattina a Bari? Visto che, nell’ultimo incontro, l’Acquedotto Pugliese ha prodotto una relazione tecnica, quali tesi conta di contrapporre senza l’ausilio di tecnici? In ogni caso, se, da tempo, sono i politici della Regione Puglia che continuano a chiedere soluzioni tecniche alternative alla condotta sottomarina, che senso aveva dar vita ad un incontro solo politico?
Mi dica, pertanto, il sindaco di Manduria se, quindi, la mia presenza non è gradita e, poi, spieghi pure alla città di Manduria e a quella di Avetrana le ragioni per cui ha deciso di non farmi partecipare all’incontro, senza neppure avvisarmi preventivamente.
Di una cosa Roberto Massafra può star certo: io sarò sempre, senza alcun tentennamento, contrario alla condotta sottomarina, contro la quale mi batterò finchè Avetrana mi vorrà come consulente».










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