Arcangelo Durante: «Ancora una volta è stata scelta un’area privata»
Arcangelo Durante, consigliere comunale indipendente, interpreta e manifesta pubblicamente le preoccupazioni delle famiglie che abitano nella zona della città interessata dall’attivazione di un altro impianto di telefonia mobile. Impianti che generano, quasi sempre, timori e preoccupazioni fra la gente legati ai riflessi sulla salute della gente che producono le onde elettromagnetiche.
Oltre a quest’aspetto, sicuramente importante, Durante ne evidenzia un altro, altrettanto rilevante.
«Sono iniziati i lavori per l’installazione di un impianto di telefonia mobile, con relativa antenna, in contrada “Creta”» è la premessa di Durante. «Impianti che continuano a essere realizzati in aree di proprietà privata, nonostante, alcuni anni fa, in Consiglio Comunale fu approvato un piano e un regolamento che prevedeva l’attivazione di siti e l’installazione delle antenne soltanto sulle aree pubbliche.
Questa scelta fu adottata innanzitutto per evitare scelte indiscriminate di aree, magari anche prossimi ai cosiddetti siti sensibili. Inoltre, il canone che le aziende avrebbero dovuto versare nelle casse comunali si sarebbero utilizzati per offrire opere o servizi alla stessa comunità. Ricordo che questo regolamento fu approvato per evitare che l’installazione avvenisse su terreni o abitazioni private (tra cui anche quelle di qualche amministratore) e che le somme versate dall’azienda di telefonia mobile per l’occupazione (pari a circa 15 mila euro all’anno per la durata di 10 anni) confluissero nelle tasche del singolo privato. Invece, come spesso accade, fatta la legge, trovato l’inganno. Ormai è consuetudine che, per aggirare l’ostacolo e ottenere l’area privata più confacente, una volta bloccata l’installazione dell’antenna da parte del Comune sull’area privata, l’azienda impugni l’atto al TAR e il verdetto del Tribunale è quasi sempre favorevole all’azienda di telefonia mobile».