giovedì 28 novembre 2024


22/12/2014 22:04:19 - Manduria - Attualità

In “cattedra”, con molta professionalità, gli operatori della Croce Rossa di Taranto e di Manduria

L’esito finale di un intervento di soccorso rimane molte volte legato alla presenza sul luogo di soccorritori occasionali che, nei primi minuti (cioè nel tempo che intercorre tra il momento del malore o del trauma e l’arrivo dei soccorritori), sappiano praticare le principali manovre di primo soccorso necessarie. Proprio per questo, la prevenzione secondaria, basata sugli interventi da mettere in atto per il primo soccorso di un infortunato, rappresenta un pilastro altrettanto importante, in quanto, saper gestire una situazione di pericolo o semplicemente essere in grado di attivare correttamente le strutture dell’emergenza, possono consentire di salvare una vita umana.
Proprio in quest’ottica, l’istituto comprensivo “Prudenzano” di Manduria ha offerto ai propri allievi che frequentano un laboratorio di giornalismo (coordinato dalle docenti Stefania Maiorano, Alessia Mazza e Lucia My), di partecipare ad una lezione di primo soccorso, resa possibile grazie alla squisita disponibilità della Croce Rossa, diretta, a livello provinciale, dall’on. Domenico Amalfitano.
Ai tanti istruttori presenti (Nicola Matichecchia, Cosimo Grottoli, Loredana Pollia, Lucrezia Ladogana, Antonella Rondinone), guidati con grandissima professionalità da Vincenzo Clemente, delegato tecnico provinciale della Croce Rossa, gli alunni della scuola di Manduria hanno posto una raffica di domande sui comportamenti più corretti da seguire quando ci si trova di fronte ad una persona vittima di un malore o di un incidente.
«Bisogna innanzitutto chiamare subito il 118, riferendo, con precisione, ciò che è accaduto, per mettere in condizione la centrale di organizzare il soccorso più appropriato» ha chiarito Vincenzo Clemente. «Ricordatevi sempre che i primi soccorritori rappresentano gli “occhi” del 118. Poi bisogna evitare di creare più danni di quelli già riportati dalla vittima dell’incidente o del malore».
Clemente ha quindi dispensato una serie di consigli sui parametri vitali da tenere presente, insegnando, insieme ai suoi collaboratori, le manovre del primo soccorso, praticate su manichi e bambolotti: massaggio cardiaco, respirazione “bocca a bocca” e disostruzione delle vie respiratorie.











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