Ecco i primi risultati
Anche le aziende di Manduria e Sava, insieme a quelle di Martina Franca e Grottaglie, interessate dalla somministrazione di 1.000 questionari sulle tematiche dell’usura e delle estorsioni, concepiti nell’ambito del progetto “Sviluppo – Legalità”, promosso dall’ufficio antiracket e antiusura della Confesercenti di Taranto, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Taranto.
«Sono state scelte le cittadine maggiormente bersagliate da reati d’usura ed estorsioni» è riportato in una nota a firma del responsabile dell’ufficio antiracket e antiusura della Confesercenti, Michele Cagnazzo «Scopo del progetto è di diffondere in modo capillare una corretta e aggiornata informazione circa l’attività dell’antiracket e dell’antiusura: leggi, benefici, iniziative. Stimolando un più costante impegno degli operatori economici nella lotta al racket e all’usura».
I primi risultati delle risposte del questionari offrono importanti elementi di riflessione.
«Il 53% del campione percepisce un aumento della criminalità negli ultimi anni» prosegue Cagnazzo. «Per quanto riguarda le principali cause di insicurezza, il 23% indica la microcriminalità e il 20% la criminalità organizzata. Per quel che riguarda gli interventi per aumentare il senso di sicurezza, il 63% vorrebbe una politica locale più attenta a combattere fenomeni di criminalità, mentre la restante parte ritiene come intervento più utile il maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Merita attenzione anche il dato che riguarda la denuncia di chi ha subito un reato: il 40% di quelli che hanno subito reati non hanno denunciato il fatto per sfiducia nelle forze dell’ordine che comunque non avrebbero agito o perché il fatto non era ritenuto grave (23%). C’è un 30% che afferma di non aver denunciato per non avere ulteriori fastidi».
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In rete la prima puntata del “Prudenzano News”, notiziario on line realizzato dagli alunni dell’istituto comprensivo “Prudenzano” di Manduria